Regione, Arte e spettacoli

A Villa Manin cultura, storia e magia si incontrano

di Nicole Del Sal, Pierina Gallina, ERPAC FVG

©NDS
In questo mese di dicembre, a discapito dei primi freddi, la Villa Manin vi aspetta più calorosa che mai con splendide iniziative, assolutamente da non perdere.
Fino al 12 Gennaio infatti, nell’esedra di levante, saranno esposti numerosi presepi realizzati artigianalmente in prevalenza in Friuli Venezia Giulia, ma anche fuori regione e perfino all’estero (in Carinzia e in Tanzania). Le opere sono frutto della passione e del lavoro di talentuosi artisti e maestri presepisti, che hanno realizzato le raffigurazioni della Natività autonomamente, ma anche di rassegne presepiali collaboratrici, associazioni, enti, fondazioni e Pro Loco, i cui membri hanno plasmato opere incantevoli che delizieranno sicuramente i vostri occhi. Sei scuole vincitrici del Concorso Presepi dello scorso anno espongono le opere dei più giovani, dolcissime meraviglie realizzate da piccoli, grandi artisti, che ci permettono di apprezzare ancor più l’antica tradizione del presepio.
I materiali impiegati sono tra i più svariati, e l’originalità e la creatività non sono state risparmiate nello scegliere e nel dar forma alle materie prime: si va dal legno, ai sassi, a materiali eccezionali per questo genere di creazioni, come il neon. Anche i contesti immortalati differiscono spesso l’uno dall’altro: si passa dalle raffigurazioni di scene di vita quotidiana nel giorno di Natale, in tempi più o meno passati, alle rielaborazioni più peculiari e inedite del classico presepio.
Il pubblico, godendo di questo spettacolo, dovrà esserne però anche un attento osservatore: al termine della visita è infatti richiesto il voto dello spettatore che avrà l’(arduo) compito di scegliere il potenziale presepe vincitore.
Un’esperienza insomma che, nel periodo natalizio, vi scalderà ancor più il cuore!
Nella barchessa di levante (sala espositiva sopra il museo delle carrozze), è stata inaugurata invece una nuova, interessantissima mostra, la cui protagonista è proprio lei, la Villa, dal titolo “Villa Manin. il re, il kaiser e le oche. una storia mai raccontata.” Si tratta proprio di qualcosa di mai raccontato e di mai visto, questa mostra, dove fotografie esclusive ripercorrono quelli che sono stati i protagonisti di passaggio in questo mirabile luogo, oltre che i grandi eventi, le vicende più tristi e quelle più emozionanti del Secolo Breve.
Non sarà la Villa che siete abituati a vedere: sarete trasportati al suo interno e assisterete ai suoi momenti più bui e a come essa è tornata alla luce, vi troverete di fronte a Re Vittorio Emanuele III, al Kaiser Guglielmo II e all’Imperatore Carlo I d’Austria, ma anche agli ultimi Conti Manin – immortalati nei momenti di vita quotidiana - per arrivare fino ai giovani del paese, alle persone semplici - che sono però da sempre anche la forza motrice del nostro Friuli -, senza che manchino le immagini delle simpatiche oche a spasso per i prati della Villa.
La mostra sarà visitabile fino al 22 Marzo 2020 ed è davvero un’ottima occasione per conoscere meglio una delle più splendide ville venete del nostro territorio, la nostra storia e la nostra cultura e, quindi, un pochino di più, anche noi stessi.
La Villa è pronta a scaldarvi e ad accogliervi col caldo abbraccio delle sue esedre e a rendervi di nuovo suoi graditissimi ospiti: non fatevi sfuggire questa magica opportunità!
Nicole Del Sal

Inaugurazione della mostra "Villa Manin. Il re, il kaiser e le oche. Una storia mai raccontata"
Alla presenza del Direttore villa Manin, Comis, del sindaco di Codroipo Fabio Marchetti, di Lucia Sartor e Dino Barattin allestitori della mostra, è stata inaugurata la documentazione storica su Villa Manin da fine 1800 a metà 1900 sotto forma di immagini e video inediti. La mostra approfondisce la storia della Villa dalla prima guerra mondiale al declino della famiglia Manin, con affascinanti foto che ritraggono la gente di Passariano, soldati, reali, territorio, in un pregevole lavoro di ricostruzione storica finora mancante. Una storia mai raccontata, appunto
Pierina Gallina

"VILLA MANIN. IL RE, IL KAISER E LE OCHE. Una storia mai raccontata"
Sala espositiva, Barchessa di Levante fino al 22 marzo 2020
Villa Manin di Passariano dedica una mostra a se stessa, mettendo al centro non gli antichi fasti dogali o il celebre passaggio di Napoleone, bensì le vicende del Novecento. Una storia che non è stata mai raccontata, intessuta di momenti drammatici ma anche densa di episodi curiosi restituiti con immediatezza da immagini inedite o poco note.
Circa cento fotografie documentano il compendio fra l’inizio e la metà del secolo, registrano gli eventi storici che lo attraversano, i bagliori di una dinastia al crepuscolo e, più spesso, l’esistenza minuta e vivace della comunità che lo abita.
Ritratta tra fine Ottocento e inizi Novecento ancora chiusa in se stessa e completa della sua ricca decorazione scultorea, la superba dimora si trova ben presto, di nuovo, al centro della Storia. La Prima Guerra Mondiale è già scoppiata quando Re Vittorio Emanuele III sosta a Villa Manin durante una delle sue tante visite al fronte, poco prima che la rotta di Caporetto la veda attraversata dalle truppe e dai profughi in fuga. La ribalta toccherà poi ai sovrani degli Stati avversari, il Kaiser Guglielmo II, l’Imperatore Carlo I d’Austria. Scatti suggestivi mescolano i soldati nemici e i popolani.
La Seconda Guerra Mondiale assegnerà al palazzo una diversa funzione. Carlo Someda de Marco farà aprire le sale del piano terra per accogliere e proteggere dal disastro incombente le opere d’arte dei territori del Friuli e della Venezia Giulia.
Le fotografie del Secondo dopoguerra documentano nel parco un patrimonio scultoreo da ricomporre, restituendo alle statue le teste perdute, correggendo assemblaggi impropri, rimettendo in piedi le divinità atterrate. Ci parlano anche della vivacità dei giovani del borgo che celebrano la maggiore età e la bellezza delle compaesane sui muri della Piazza Quadra, tappezzati pure di manifesti di propaganda elettorale, con scarso riguardo per la dignità dell’aristocratica dimora, ormai incapace di nascondere i suoi acciacchi.
I discendenti di una delle più ricche e potenti famiglie della Serenissima sono immortalati nelle ultime occasioni di fasto: un matrimonio belle époque, ritrovi eleganti, tranquille passeggiate e cacce scherzose nel parco. Negli spazi antistanti la villa va in scena invece la curiosità dei bambini, il via vai operoso dei contadini con i loro carri e gli arnesi della vita quotidiana, oche, galline e cani, padroni indisturbati nella grande piazza.
La scelta delle immagini, tratte da fototeche e archivi pubblici ma anche dalle raccolte di privati cittadini, collaboratori generosi e appassionati, ha portato a proporre una mostra che vuole essere il primo, piccolo tassello di una storia ancora in gran parte da scrivere.
ERPAC FVG

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Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 18.00 ore ogni giorno anche sabato e domenica
Mostra Personale Vanni Martina
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Ultimo aggiornamento: 08/08/2025 01:27