13/03/2015
Camino al Tagliamento, Codroipo, Sociale
Altro evento organizzato dal locale Rotary club Codroipo molto interessante e con ospiti di prim’ordine: unitamente all'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Daniele Moro" di Codroipo, all'Università della Terza Età - AIFA del Codroipese e all'Associazione di Volontariato Perusini-Alzheimer, sabato mattina presso la sala conferenze della Bcc di Basiliano a Codroipo sul tema "Una rete di comunità per le demenze".
Il momento più atteso, data la cronaca degli ultimi giorni, era sicuramente l’intervento del presidente dell’Asp. Daniele Moro, dato che il programma prevedeva l’intervento del dott. Thierry Snaidero, ma giusto ieri il nuovo C.D.A. ha nominato il dottor Andrea D’Antoni quale suo successore.
Il ghiaccio è stato rotto subito, infatti dopo l’introduzione all’evento da parte del dottor Luigi Canciani, la presidente del Rotary Anna Fabbro, ha dato subito la parola ad Andrea D’Antoni.
Gli altri relatori sono stati il dr. Claudio Albiero, Geriatra e Consulente del Centro Alzheimer Mitteleuropeo di Gorizia e Associazione Alzheimer Isontina di Monfalcone, la dr.ssa Annapaola Prestia, Psicologa e Coordinatrice del Centro Diurno “F. Candussi” di Romans d'Isonzo, la dr.ssa Valentina Battiston direttrice del Centro diurno Alzheimer di Codroipo, il sig. Luciano Commisso dell’Associazione Perusini-Alzheimer e il dott. Lionello Baruzzini in rappresentanza dell'Università della Terza Età - AIFA del Codroipese.
Tutti concordi nell’asserire che, al momento, esiste una sola medicina valida, se non per curare almeno per lenire le pene e le
sofferenze di chi soffre di Alzheimer e si chiama umanità. Solo la vicinanza di persone comprensive, disponibili e possibilmente preparate, si possono affrontare le crisi che disorientano i malati.
Essere una cura per qualcuno non è cosa semplice, la disponibilità incondizionata non è sempre possibile e con la capacità di attutire i colpi di testa, i vuoti di memoria, il disorientamento. Questo il motivo per cui è concretamente importante la disponibilità di centri Alzheimer, anche se solo casa di giorno come a Codroipo presso Asp Moro e l’appoggio del centro Perusini Alzheimer, che solo qualche giorno fa si è insediato nello stesso centro del Medio Friuli, per sostenere chi deve accompagnare i malati nel difficile percorso, all’interno di un tunnel che alle volte diventa davvero buio.