Camino al Tagliamento, Codroipo

Codroipo Camino: primo approfondimento

di Silvia Iacuzzi

©Mmmi.it

Sala gremita venerdì alla BCC di Basiliano a Codroipo per l’evento sulla fusione tra il Comune di Codroipo e il Comune di Camino sulla quale saremo tutti interpellati a dare il nostro parere con il referendum del 19 giugno. L’incontro voleva essere una prima occasione per  approfondire, come recitava il sottotitolo, alcune tematiche per poter meglio affrontare la scelta sul futuro delle nostre comunità.

Il collega Luca Brusati, professore associato di Economia aziendale e coordinatore scientifico del Laboratorio di Ricerca in Economia e Management (LAREM) dell’Università di Udine, ha preso spunto dalla pubblicazione che stiamo preparando sul referendum per la fusione tra i Comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano (“Città Comune: opportunità o svantaggio?”) per tracciare un quadro teorico sulle aggregazioni degli enti locali e sulle esperienze a livello europeo. In particolare, con il suo intervento ha voluto sfatare alcuni miti spesso citati quando si parla di fusioni, ma che trovano poco riscontro nella pratica: prima di tutto è difficile dimostrare, e non è sempre vero, che le maggiori dimensioni consentono automaticamente di beneficiare di economie di scala soprattutto per quanto riguarda i servizi ai cittadini. Inoltre, non è vero che i Comuni di dimensioni intermedie sono più efficienti dei grandi Comuni solo perché evidenziano una spesa media per abitante più bassa, visto che in realtà i Comuni più grandi investono in infrastrutture e servizi anche per i Comuni medi e piccoli (impianti sportivi, teatri, scuole, ecc.). Infine, chi si oppone alle fusioni spesso sostiene che maggiori dimensioni influenzano negativamente la partecipazione democratica: se da una parte è vero che in un Comune più piccolo il dialogo tra istituzioni e cittadino può essere più immediato, è anche vero che l’ente piccolo si trova a poter decidere di ben poco viste le pressioni economiche a cui è sottoposto e quindi il dialogo diventa socializzazione non tanto gestione efficace e democratica della cosa pubblica. Quindi bisogna analizzare caso per caso i rischi e i vantaggi di ogni fusione.

Nella seconda relazione mi sono soffermata sulla legislazione italiana e friulana per tracciare il quadro giuridico nel quale si inseriscono le fusioni e per delineare quelli che saranno gli appuntamenti che ci aspettano a partire dal referendum del 19 giugno.

Infine, Pierino Donada, storico amministratore codroipese, ha tracciato un excursus storico degli ultimi 250 anni di storia dell’evoluzione degli enti locali del Medio Friuli. Partendo dal periodo pre-napoleonico, quando il Medio Friuli era frammentato tra giurisdizioni laiche ed ecclesiastiche, venete ed imperiali, passando poi al periodo napoleonico che vide la prima istituzione della municipalità di Codroipo (che copriva buona parte del territorio medio-friulano) e al periodo austriaco che vide la nascita dei Comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino, Rivolto, Sedegliano, Talmassons e Varmo, per arrivare al periodo fascista quando i Comuni di Camino e di Rivolto passarono sotto il Comune di Codroipo e al dopoguerra quando Camino riottenne la sede municipale.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla discussione di rischi e opportunità dell’eventuale prossima fusione Codroipo Camino. Nonostante ci siano stati pochi interventi dal pubblico, è emerso come, nonostante la fusione sia vista positivamente, bisognerebbe forse considerare un territorio più ampio che comprenda anche i Comuni di Bertiolo e Varmo per poter beneficiare dei vantaggi offerti dalle politiche sostenibili su larga scala e per rendere il nuovo Comune più centrale nel panorama regionale, cercando di mantenere però quell’umanità e quella flessibilità di cui beneficiano i piccoli enti senza dover burocratizzare e ingessare i rapporti tra istituzioni e cittadini. I Sindaci di Camino, Nicola Locatelli, e di Codroipo, Fabio Marchetti, hanno concluso l’incontro spiegando le loro ragioni per aver accelerato il processo di fusione tra i due Comuni chiarendo che un’opportunità simile non si ripresenterà, che aspettare potrebbe voler dire rinunciare ai finanziamenti disponibili per le fusioni e che bisogna affrontare la realtà che “il piccolo è bello” non è più sostenibile.

Gli organizzatori, la nostra cooperativa editoriale “il ponte” e “Guardare Oltre” (un gruppo di cittadini che promuovono la partecipazione nell’area delle Risorgive per politiche etiche e sostenibili), si sono ripromessi di organizzare altre occasioni per continuare ad informare e discutere di una tematica così importante.

EVENTI DI OGGI

Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 18.00 ore ogni giorno anche sabato e domenica
Mostra Personale Vanni Martina
Azienda Agricola Ferrin Vini, Casali Maione, Camino al Tagliamento, 21:00
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Ultimo aggiornamento: 24/07/2025 20:37