Sedegliano, Scuola, Arte e spettacoli

Eppure studiamo felici… Galiano fa il tutto esaurito

di Pierina Gallina

©Erolà Foto - Paola Baracetti
©Erolà Foto - Paola Baracetti
©Erolà Foto - Ermes Pandolfo
©Erolà Foto - Paola Baracetti
Due ore di divertente scuola. Forse, come quella che dovrebbe essere. Nel teatro “Plinio Clabassi” il tutto esaurito era decretato da tempo.
Le rosse poltroncine hanno accolto le famiglie. Un miracolo? No, semmai un nome: Enrico Galiano, pordenonese, classe 1975, insegnante di letteratura a Chions, dichiarato tra i dieci insegnanti più amati del web. Amante della bici, in sella si reca alle presentazioni. Attore, performer, scrittore: un “multitasking”, si dice oggi.
Tanti i suoi libri – li ho letti tutti – sugli adolescenti, sul loro sentire e desiderare e sperare e agire.
Il Prof. Galiano li capisce e non è un fatto eccezionale. Li conosce, perché li osserva, sta loro accanto, li ascolta, ne sente il vibrare più intimo, quello inespresso, quello inespressibile. E ne scrive: ecco perché è amato dai ragazzi, ma anche dai loro genitori, che, grazie ai suoi libri, entrano in punta di piedi nella testa e nel cuore dei loro figli e nipoti.
A Sedegliano, Galiano si è presentato con scarpe da ginnastica bianche, camicia bianca e cravattina nera, abbinata ai pantaloni. Un bel guardare, insomma.
Con lui, sul palco, il musicista-cantante-attore Pablo Perissinotto. Armato di chitarra, baschetto e baffetto, ne ha condiviso lo spettacolo, abilmente strutturato a misura dei ragazzi d’oggi: agile, attrattivo, ritmato. Scomodando addirittura Rodari, Dante, Michelangelo, Baudelaire, Galilei, Tenco, e, perfino, il vocabolario Zingarelli. Diffondendo il messaggio dell’onlus “Still I rise”, fondata da Nicolò Govoni, che costruisce scuole nei paesi più difficili. E sono molto, molto migliori delle nostre!
Due ore di spettacolo-puzzle, come fosse un giorno di scuola qualsiasi.
Prima ora: grammatica.
Seconda: mitologia.
Terza: letteratura.
Quarta: storia.
Ricreazione.
Quinta: Dante.
Dalla Hit parade degli strafalcioni sul web a una vera e propria lezione sull’apostrofo: qualcosa che, prima, c’era e, poi, non c’è più. Altrochè se si impara, così. “Lorgoglio non serve, l’apostrofo, sì”.
Perché scrivere bene è questione di gentilezza, come preparare il pranzo o il sale o due ragazze gelose. Perché la grammatica fa la foto della lingua.
Mitologia? Favola che dà ogni risposta.
Per esempio: “Perché il mondo va così male?” Ecco la risposta di Dante: “Ci sono due grandi forze, natura e fortuna, e stanno dentro ognuno di noi. Tutti siamo opere d’arte e, ciò che dobbiamo fare, è far loro spazio per uscire”.
A “Cara maestra” e “Meraviglioso”, canzone conclusiva, Galiano e Perissinotto hanno affidato i messaggi di bene, per una scuola e una società con la S maiuscola. 

EVENTI DI OGGI

Museo Civico Delle Carrozze, San Martino di Codroipo
Il Canto della Terra
Villa Valetudine, Camino al Tagliamento
Marisa Ribis e Emanuela Giaretto
SEGNALA EVENTO
GALLERY
INFO UTILI
RIVISTA STAMPATA
Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48