Ultima seduta del consiglio comunale a Sedegliano senza il capogruppo di maggioranza Christian Tam. Assenza giustificata, ma i rumors di paese in un certo senso la davano per scontata. Un primo scollamento dalla sua compagine era stato avvertito quando Tam a proposito di fusione dei tre Comuni di Flaibano, Mereto di Tomba e Sedegliano non si era trovato d’accordo con il suo gruppo ed era uscito dall’aula consiliare assieme alla minoranza. In seguito a questo fatto non aveva partecipato, non essendo stato invitato, a una riunione del suo gruppo dove appunto si riparlava di fusione. Il consiglio comunque si è svolto nella serenità di un confronto, un batti e ribatti tra sindaco Ivan Donati e il capogruppo di minoranza Dino Giacomuzzi. Quest’ultimo, assieme al suo gruppo, non si è dichiarato in linea con vari argomenti proposti in approvazione. I costi di gestione dei rifiuti per Giacomuzzi sono troppo elevati: «Mi auguro che A&T faccia una economia di scala – ha detto – affinchè ai cittadini non siano aumentate le tasse inerenti». Il sindaco si è detto d’accordo su questo, accogliendo l’invito della minoranza a farsi portavoce con la società affinchè si possano abbassare i costi. Minoranza all’attacco anche sull’importo destinato alle celebrazioni del centenario di Turoldo. Katia Matiz ha fatto presente come i fondi potevano essere impiegati in modo diverso, andando incontro alle famiglie degli studenti per spese di libri e mezzi pubblici. Donati ha ricordato che questo servizio è già attivo in modo gratuito, ha concordato con Matiz sull’esigenza di fare conoscere Turoldo ai giovani e ha spiegato come «Turoldo sia una figura importante nella cultura nazionale, per questo la Regione ha deciso di investire in modo importante con 100 mila euro. Dal 1992, anno della morte, crescenti sono l’attenzione e l’interesse verso questa anima inquieta della chiesa , così attuale».
Ma ora è tempo di processo per la fusione nei tre comuni di Sedegliano, Mereto di Tomba e Flaibano, a cominciare dalla scelta del nome del nuovo ente che potrebbe vedere la sua nascita nella primavera del 2017, dopo aver superato tutti gli iter compresa la consultazione referendaria. E' stato recentemente inviato alle famiglie dei tre comuni un volantino nel quale si invitano i cittadini a dare le proprie idee ed opinioni a cominciare dalla scelta del nome: in lizza diverse proposte in base alle considerazioni storiche e territoriali dei tre comuni coinvolti: “Castellieri nel Friuli”, “Cjastelirs”, “Corno-Tagliamento”, “Cortines dal Friul”, “Treborghi del Friuli”. I più accreditati però al momento risultano essere “Castelliere del Friuli” e “Cjastelir”. I tre sindaci hanno annunciato anche un approfondimento che verrà eseguito nei prossimi mesi assieme ad uno studio di fattibilità, concordato assieme ad altre iniziative sostenute dalla Regione. Le votazioni per il nuovo nome avverranno ancora domani e domenica a Flaibano dalle 8 alle 13 in Municipio e al Centro sociale di San Odorico; a Sedegliano dalle 8 alle 20 in Comune e a Mereto dalle 8 alle 13 in Municipio. Per votare occorre avere un documento d'identità valido che attesti la residenza e la compiuta età di 16 anni.