Codroipo

Il coro Ana di Codroipo "Sulle ali della memoria"

di M.C.

Copertina del Cd

 La Prima Guerra Mondiale ha creato il mito del Corpo degli Alpini, con il loro sacrificio, gli atti di coraggio in ambienti montani spesso ai margini dei limiti umani. Montanari-soldato che avevano in dote l’obbedienza e fedeltà alla gerarchia, il senso del dovere, ma anche un rapporto stretto e schietto fra ufficiale-soldato, l’aiuto fraterno fra commilitoni, il rispetto per la montagna dove avevano imparato a vivere condividendone bellezze e pericoli.

La storia di questo Corpo non può prescindere dal considerare una delle espressioni più belle che questi ha saputo far nascere e tramandare: il canto.

Come abbiamo accennato, l’Alpino proviene dalla montagna, e soprattutto nell’arco alpino si è pescato il loro reclutamento; e qui il canto tipico era quello corale, piuttosto lento e senza strumenti.

Questa è la tradizione canora da cui proviene il canto degli Alpini, che si è trasferita poi ai periodi di permanenza militare, sia in guerra che in pace.

Cantare per darsi coraggio: quando il freddo e la guerra tolgono ogni speranza, le voci unite in coro possono dare calore e forza. Ma cantare anche nei momenti più difficili o più belli: per condividere la gioia per un pericolo appena scampato, per consolarsi per la morte di un commilitone, per gioire di una vittoria. E cantare anche per la nostalgia della casa lontana, della mamma lasciata e della famiglia abbandonata, con la speranza di presto poterla riabbracciare.

Nelle trincee sotto i colpi di fucile, oppure sugli avamposti innevati delle alte cime, i canti venivano cantati da tutti, senza distinzione di grado o provenienza. L’ufficiale e il soldato semplice stavano vicini, e nel coro diventavano uguali: uomini col bisogno di esprimere le proprie emozioni, di condividere l’esperienza, di sentirsi parte di un battaglione. 

Enorme è il repertorio musicale degli Alpini, anche se in realtà è raro trovare canzoni scritte apposta dal corpo stesso: i soldati adattavano le musiche popolari, cambiando le parole in base alle situazioni che vivevano. E sono nate canzoni che esprimono una varietà enorme di sentimenti e situazioni: emozioni profonde, ma anche auto-ironiche, tristezza ma anche fragorosa e allegra goliardia.

Il Coro Sezionale Ana Udine-Gruppo di Codroipo, approfittando del centenario della Prima Guerra Mondiale, si è dedicato alla riscoperta di questi canti.

La ricerca si è basata sulla rigorosa scelta dei brani storici del periodo, accomunando anche qualche recente composizione il cui contenuto esprime ottimamente i sentimenti dei soldati di allora.

Il risultato è la realizzazione di un prodotto discografico che contiene, per dare alcuni titoli, i famosi brani: “Il testamento del capitano”, “Ta-pum”, “Monte Canino”, “Ai preâ”, “La canzone del Piave”, “Stelutis alpinis”, assieme ai nuovi “Neve rossa” ed “Il lucertone” .

Tutti gli amanti del canto popolare, ma anche coloro che fossero incuriositi dalla storia di questo periodo, sono invitati  al concerto di presentazione del Cd che si terrà sabato 18 aprile alle ore 20,45 nella Chiesa di San Valeriano a Codroipo.  Ingresso gratuito.

EVENTI DI OGGI

Villa Valetudine, Camino al Tagliamento
Marisa Ribis e Emanuela Giaretto
Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 17.00 ogni giorno - anche sabato e domenica, previo appuntamento
Mostra di opere su pelle di tamburo e timpani di BARBARA TOMASIN & GIORGIO ZIRALDO.
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Ultimo aggiornamento: 28/04/2024 08:36