Una piccola realtà nella bassa friulana, venti alunni, quasi una casa a misura di bambino: è questa la grande sfida che la Scuola dell'Infanzia di Torsa, in tempi di crisi, è pronta ad affrontare grazie alla sinergia tra l’Istituto Comprensivo “Cuore dello Stella”, il comune e il comitato dei genitori. Proprio così, una casa dei bambini, come Maria Montessori definì la prima scuola da lei fondata nel lontano 1907 in via dei Marsi a Roma. Una storia che continua ad essere attuale grazie allo sforzo di una comunità intera.
Ma che cos'è una casa dei bambini e soprattutto che caratteristiche deve avere? Innanzitutto l'attenzione al singolo bambino, alla sua storia personale e al suo particolare modo di essere. In secondo luogo, un ambiente creato apposta per lui, con materiali che sono veri e propri elementi di sviluppo, appositamente tarati sui processi di apprendimento che avvengono nella mente del bambino.
L'attenzione delle insegnanti, dunque, non è posta tanto sul prodotto, cioè sul risultato dell'azione del bambino, quanto invece sui processi che è in grado di mettere in atto nel momento in cui utilizza un dato materiale. Il bambino, infatti, non può e non deve dimostrare nulla all'adulto. Alla comunità educante deve interessare la sua crescita, intesa come capacità di diventare autonomo nell'affrontare le sfide del quotidiano.
Ecco dunque la nostra offerta formativa: una scuola aperta al territorio e alla comunità, che mette al centro del suo operato il bambino e il suo sviluppo. Per farlo ha deciso di investire sull'innovazione didattica con l'acquisto di materiali montessoriani, conosciuti in tutto il mondo da decenni ma solo di recente oggetto di riscoperta significativa anche in Italia.