Quel mattino lo svegliò il silenzio. Marcovaldo si tirò su dal letto col senso di qualcosa di strano nell'aria. Non capiva che ora era, la luce tra le stecche delle persiane era diversa da quella di tutte le ore del giorno e della notte. Aperse la finestra: la città non c'era più, era stata sostituita da un foglio bianco…..
Queste righe d’apertura della novella di Italo Calvino torna prepotentemente d’attualità ogni qual volta gli eventi meteorologici mutano l’esteriorità del modo che ci circonda. Alcune ore prima dell'alba i fiocchi sono scesi dolcemente su tutta la regione, in assoluto contrasto con le previsioni che proprio per la giornata di lunedì 4 gennaio prevedevano al massimo tempo variabile.
Codroipo si è svegliata con i tetti coperti di neve, le strade bianche e i fiocchi che continuavano a cadere. Sino alle dieci del mattino la neve continuava a scendere, così nel resto della provincia, dal confine fino quasi al mare. Uno spettacolo bellissimo che ha fatto scattare fotografie, corse, giochi sulla neve soprattutto per i bambini ancora in vacanza da scuola.
Le strade principali, salate e frequentate a tutte le ore, sono sempre rimaste pulite, mentre quelle secondarie presentavano un manto talmente sottile da sparire al primo passaggio. Un problema in via Lignano ha interessato un grosso camion per il quale è intervenuto un carro attrezzi enorme, oltre alla polizia locale. A senso unico alternato il traffico ha sempre potuto circolare e, in questi giorni in particolare, il traffico a mezza mattina, non rappresentava sicuramente un problema.
Ora rimangono le discussioni se desiderare ancora la neve o sperare cada solo in montagna. Però l’atmosfera magica della città smarrita nella neve, che tutto imbianca, cancellando ogni riferimento, tutte le differenze.