Nella campagna della Bassa Friulana sulla strada che da Ruda porta a Cervignano, si vede in lontananza una ciminiera, fa parte di una delle più importanti eredità del nostro patrimonio industriale: l’Amideria Chiozza. E’ una fabbrica per la produzione di amido, fondata nel 1865 da Luigi Chiozza, chimico e imprenditore triestino, che rimase in funzione, grazie alla qualità dei suoi prodotti, fino al 1986. All’epoca della sua fondazione, su una roggia dalle acque particolarmente fredde in località “La Fredda “di Perteole, faceva parte della Contea di Gorizia dell’Impero Austro-ungarico, oggi si trova in Provincia di Udine e di quell’epoca, all’interno della struttura, è ancora presente anche un mulino. Il ciclo produttivo avveniva tutto all’interno: dallo stoccaggio del riso, alla stampa delle etichette, al confezionamento dell’amido e dei suoi sotto prodotti.
L’amido era tra i migliori per caratteristiche merceologiche tra quelli reperibili sul mercato europeo, grazie alla vicinanza del porto di Cervignano, veniva commercializzato fino negli Stati Uniti e l’Amideria Chiozza fu tra le maggiori produttrici d’amido di riso operanti in Europa. Esso veniva utilizzato nella confezioni di panni e tessuti, nelle tessiture di lino e cotone, nelle tintorie e stamperie, nelle cartiere, nella concia dei pellami, nell’industria farmaceutica come eccipiente per pastiglie, nei cosmetici, nelle colle e adesivi, nei leganti per fonderia, nell’industria alimentare.
Nella fabbrica vigeva un Regolamento di lavoro particolarmente all’avanguardia contenente garanzie contrattuali non comuni per l’epoca.
Nel 1991 il complesso è stato acquistato dal Comune di Ruda per garantire la tutela di una delle più significative testimonianze legate alla storia dell’industria presenti sul territorio: la prima fabbrica sorta nella Bassa friulana. La fabbrica è soggetta a vincolo dal 1989 dalla Soprintendenza ai Beni Storici e culturali, contiene ancora intatte le macchine di inizio '900, la centrale di generazione del vapore con due caldaie Skoda e la macchina a vapore prodotta dalla Ernste Brunner Maschinen – Fabriks – Gesellshaft a Brunn nel 1902. E’ sufficiente vedere il video su youtube per rendersi conto della bellezza e dell’enorme potenzialità dal punto di vista turistico di questo gioiello ancora integro presente nella nostra Regione e che si trova a poca distanza dal percorso della ciclovia Alpe Adria.. L'associazione “Amideria Chiozza” istituita per salvare e valorizzare questo patrimonio industriale è operativa da due anni con il coinvolgimento dell’Università di Udine e Trieste e, nello “Spazio amideria” di Saciletto, conserva l’archivio aziendale dal 1927 al 1976, esempi di prodotti, film e testimonianze di lavoratori ancora in vita. E’ possibile cercare di salvare questo pezzo della nostra Storia votandola e facendola votare entro il 30 novembre nel sito del concorso “I Luoghi del cuore” del FAI a questo link:
