Codroipo, Scuola

L’importanza della differenza

di Marco Mascioli

Il 27 gennaio ricorre la giornata della memoria, mentre il 10 febbraio c’è la giornata del ricordo. Non c’è nulla da festeggiare, ma sentire il dovere di studiare, comprendere e tramandare il ricordo. Il termine Olocausto (si scrive con l’iniziale maiuscola) indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati, nei confronti degli ebrei d'Europa e genericamente lo sterminio nazista di tutti gli esseri considerati inferiori, che causò la morte di quindici milioni di persone. La giornata del ricordo invece commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata

L’Olocausto, il genocidio degli ebrei, è identificato in lingua ebraica con la parola Shoah (in lingua ebraica). Consistette nello sterminio di circa 6 milioni di ebrei, senza distinzione di sesso o d’età. Iniziata nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi in tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich, durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione. Culminò dal 1941 con lo sterminio fisico, con eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e soprattutto in campi di sterminio. Il termine Olocausto viene anche esteso a tutte le persone, gruppi etnici e religiosi ritenuti "indesiderabili" dalla dottrina nazista e potevano comprendere, secondo i progetti di Hitler, popolazioni delle regioni orientali europee occupate e includere quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici quali Rom, Sinti, Jenisch (oppure Yenishe, rappresentano la terza maggiore popolazione nomade europea), gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap. Insomma tutti coloro che potevano essere distinti dalla “pura razza ariana”.

La storia dev’essere ancora scritta. A settant’anni dalla fine della guerra ci sono ancora tanti lati oscuri. Chi ha studiato negli anni sessanta, settanta e ottanta, non ha mai letto sui testi scolastici della Risiera di San Sabba o delle foibe di Basovizza. Avremmo ignorato cosa accadde se non avessimo visitato quei posti, quelle fosse comuni, che sono ancora lì.

Forse molti non sanno che Gonars non è solamente un’area di servizio lungo l’autostrada A4, ma all’epoca era una località tristemente nota. Non so se oggi si trovino riferimenti sui libri scolastici in relazione al campo di concentramento di Gonars. Sia nell’archivio storico di Lubiana, sia a Udine, sono conservati manoscritti originali e documenti redatti dagli iugoslavi internati e dai militari italiani che gestivano il campo. Da qualche anno lungo la Napoleonica c’è un monumento ai caduti, ma ancor più suggestivo quello all’interno del cimitero. Mi permetto di segnalare un documentario disponibile qui: http://vimeo.com/2092013

Una meravigliosa iniziativa, tra il 5 e il 13 febbraio, a cura del circolo culturale Lumiere, in collaborazione con l’istituto d’istruzione superiore Jacopo Linussio, l’istituto comprensivo e il patrocinio della città di Codroipo, organizza una serie d’incontri per rammentare il più brutto periodo storico dell’Europa:

-giovedì 5 febbraio alle 11.00 al Liceo Linussio con Memorie di Angelo (reduce dai campi la lavoro nazisti);

-lunedì 9 febbraio alle 10.00, per gli studenti della scuola secondaria, ci sarà la proiezione del film “Storia di una ladra di libri”;

-martedì 10 sempre al Linussio, con replica giovedì 12 nella biblioteca civica, ci sarà un incontro dal titolo Shoah, foibe ed esodo sul grande schermo, con la conferenza del docente e regista Marco D’agostini;

-mercoledì 11 alle 11.00 gli studenti saranno in biblioteca per la presentazione della mostra documentaria dal titolo: Fascismo, foibe, esodo. L’esposizione rimarrà disponibile sino al 14 marzo presso la biblioteca.

-venerdì 13 febbraio alle 21.00 il ciclo si chiuderà al teatro comunale Benois – de Cecco, con la proiezione del film di Ettore Scola: Concorrenza sleale. Il prezzo del biglietto è di tre euro (mentre tutti gli altri eventi sono gratuiti).

Dobbiamo cercare di esporre le nostre buone intenzioni, confessando l’ignoranza di chi non ha avuto la possibilità di studiare le cose che non sono mai state scritte, ma al contempo impegnarci nel tentativo di generare la curiosità nei giovani. Per scoprire la storia con i propri occhi, nei musei, nei palazzi, nelle carceri, nelle foibe, nei campi di concentramento e di sterminio, basta fare pochi chilometri.

EVENTI DI OGGI

Biblioteca Civica “Don G. Pressacco”, Codroipo, 21:00
Le Risorgive
Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 18.00 ore ogni giorno anche sabato e domenica
Mostra Personale Vanni Martina
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Ultimo aggiornamento: 22/07/2025 13:00