Arte e spettacoli

Massimo Ranieri incanta Udine

di Ilaria Mattiussi

©Riccardo Abbondanza
Quando i grandi dello spettacolo chiamano, il pubblico risponde con entusiasmo. È accaduto così anche ieri sera, 31 luglio, nell’ambito della manifestazione “Udine Vola”, arrivata ormai alla sesta edizione, sul palco allestito nella suggestiva location del Castello di Udine.
"Sogno e son desto...500 volte" è un'alchimia perfetta che mescola i mille talenti di Massimo Ranieri. “Lo spettacolo nel corso di più di 500 repliche si è sempre evoluto; su ogni palco è avvenuto qualche naturale cambiamento, e così avverrà anche nelle date future, cercando di entusiasmare ed emozionare sempre le platee che incontrerà”; ecco cosa ci ha raccontato prima della serata.
Immerso, ma pienamente padrone, in un viaggio che unisce le memorie di vita e di una carriera in continua trasformazione e un’atmosfera magica, a tratti fiabesca, l’artista non dimentica, però, il presente. “Questo periodo è trascorso come per tutti. Sono stato chiuso in casa per 72 giorni senza mai uscire, rispettando le misure previste durante il lockdown. Faccio i miei complimenti al popolo italiano che merita un plauso per la sua serietà, per come è riuscito ad affrontare e superare quelle settimane così difficili”.
“Tornare sul palco e in contatto con il pubblico rappresenta per me un importante segnale, in un certo senso la vita ricomincia. È come se fosse un primo debutto, provo la stessa emozione di sempre e forse anche di più.” Gli spettatori se ne sono accorti e si sono lasciati trascinare fra i ricordi, pronti a cantare, divertirsi e commuoversi, spesso durante lo stesso brano o racconto.
Fra grandi successi, pezzi teatrali, canzoni della tradizione napoletana, narrazione e improvvisazione, un discorso a parte merita “Mia ragione” (autore del testo e della musica è Fabio Ilacqua). Presentato durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2020, il brano ha impreziosito “Sogno e son desto...500 volte” in 4 minuti evocativi, ricchi di emozione. Il singolo anticipa l’uscita, prevista per il prossimo autunno, di un nuovo album, arrangiato da Gino Vannelli e frutto di un lavoro durato alcuni anni, che conterrà pezzi inediti e brani già conosciuti. 
Lo spettacolo è stato, dunque, una fusione fra raffinatezza e travolgente energia, che fanno dubitare siano realmente trascorsi 56 anni da quando, con lo pseudonimo di Gianni Rock si fece notare oltreoceano accanto a Sergio Bruni, a soli 13 anni. Progetti per il futuro? Non è dato saperli, forse sono troppi o così innovativi da non poter essere raccontati in poche righe. È certo, però, che lo rivedremo a novembre con “Oggi è un altro giorno”, in prima serata su RAI3. La trasmissione musicale, ideata con l’autore Gualtiero Peirce, avrà una dimensione diversa rispetto alle esperienze passate, ma sarà senza dubbio coinvolgente e ricca di sorprese. 

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48