06/01/2015
Mereto di Tomba
Lo scorso mese nella sala Consiliare del Comune di Mereto di Tomba, il sindaco Massimo Moretuzzo e i consiglieri comunali hanno dato il benvenuto ai nuovi residenti arrivati nel 2014. Si rinnova così il tradizionale appuntamento per presentare l’organizzazione dei servizi comunali sul territorio, che quest’anno accoglierà ben 53 nuovi residenti, di cui 18 bambini nati durante l'anno.
I 2650 abitanti del Comune sono così suddivisi:
Commenta il sindaco Massimo Moretuzzo:
"Con questa iniziativa l’Amministrazione intende favorire il senso di appartenenza alla Comunità e far conoscere il territorio e i servizi disponibili per coloro che risiedono a Mereto di Tomba. Puntiamo quindi a creare un rapporto sempre più trasparente e condiviso con i cittadini, in uno spirito di partecipazione civica e democratica cui tutti sono chiamati”.
Durante l’incontro è stata anche consegnata una Guida per i nuovi residenti. “Abbiamo pensato di offrire un'utile documentazione con la descrizione del territorio, con i vari profili paesaggistici, la storia, i servizi, le associazioni, le attività commerciali, e tutti i recapiti degli uffici pubblici e degli amministratori comunali”, segnala il consigliere Walter M. Mattiussi, responsabile della comunicazione.
Questa serata si aggiunge all’incontro svoltosi il 2 dicembre scorso quando il sindaco Massimo Moretuzzo ha consegnato una copia della costituzione ai neo maggiorenni e avviato la Consulta giovanile. In quell’occasione all’incontro hanno partecipato anche Don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di Accoglienza Balducci di Zugliano e Andrea Bertoli, Presidente dell’Afds di Plasencis.
Nella lettera di invito spedita a ciascun neo-diciottenne il Sindaco ha ricordato che
“i contenuti che stanno alla base della Costituzione, ovvero della Legge fondamentale dello Stato Italiano, sono ancora oggi uno straordinario insieme di principi e di riferimenti dai quali non possiamo prescindere per guardare con speranza al futuro. In questo senso Voi giovani siete coloro che più di altri potete e dovete dare nuovi significati a concetti che rischiano di rimanere ancora oggi solo sulla carta”.