Il CAFFE’ LETTERARIO CODROIPESE, ieri sera, nella splendida cornice di Villa Manin, nella barchessa del ristorante Nuovo Doge, con grande soddisfazione, ha salutato il numeroso pubblico prima delle vacanze estive, con un momento musicale di grande effetto e forte emozione.
“Quando la poesia diventa canzone” con Vittorino Bristot e Irene Guagno.
In scena alcuni cantautori italiani tra i più famosi.
Le poesie cantate, sono diventate il testo delle melodie appositamente composte da Dalla, De Gregori, Paoli, Tenco, Vasco, Ligabue, Baglioni, Battisti… e tanti altri.
A portare in vita tali poesie e melodie c'è stata la calda ed espressiva voce di Vittorino Bristot. Così la parola, nella suggestione del momento, ha guidato il suono, ed il suono ha donato alla parola una fresca rilettura.
Ogni canzone è stata preceduta da alcuni versi, pensieri, riflessioni molto raffinati ed intensi, composti ed interpretati dalla poetessa Irene Guagno.
La maggior parte dei brani della serata sono stati scritti molti anni fa ma sono così attuali che sembrano scritti nei giorni nostri. Alcuni brani sono eterni per la capacità che hanno avuto nel tempo di toccare le nostre corde parlando di temi come l’amore , il disagio, la politica, intesa come stato sociale , le lotte per l’ottenimento dei nostri diritti come la libertà di scrittura o di pensiero ecc. ….. non solo ,alcuni brani sono riusciti a entrare dentro di noi perché in qualche modo ci rappresentavano o rappresentavano qualcosa che stavamo vivendo, rimanendo in questo modo eterni . E’ bello vivere il presente ma è altrettanto bello non dimenticare il nostro vissuto e con esso le canzoni che ci hanno in qualche modo accompagnato. La cosa più sorprendente è certamente il fatto che anche le nuove generazioni conoscono questi brani , li cantano, il più delle volte a memoria , un po’ perché quando erano piccoli li ascoltavano con noi ma anche perché sono tremendamente attuali .
La Presidente, Luisa Venuti, ha manifestato la grande soddisfazione per i risultati raggiunti dal Caffè Letterario Codroipese, un anno di lavoro significativo, considerato non un punto di arrivo bensì un punto di partenza per altre avventure insieme.
Prima del periodo estivo ha menzionato il prossimo incontro del 30 agosto, per ricordare un amico e scrittore codroipese:
FRANCO MARCHETTA: IL FRIULANO COME LINGUA EUROPEA, IL FRIULI COME “LABORATORIO” ITALIANO.
Gli amici raccontano e leggono un grande scrittore di casa nostra.
Dall’amore per il Friuli alla letteratura postmoderna di “Contis dal mont di U-” Con Gianmaria Marchetta
Interventi critici di Mario Turello
Letture di Chiara Donada, Fabiano Fantini, Giacomo Trevisan
Interventi musicali di Eugenio Delle Vedove
Coordinamento di Umberto Alberini
(con la collaborazione di FORUM Editrice Universitaria Udinese).