18/06/2020
Arte e spettacoli
Si è spento Bilbo Baggins del Signore degli Anelli
di Angelo Cannella
È morto a 88 anni Ian Holm, attore britannico molto versatile, capace di passare dai classici del teatro (tra Shakespeare e Harold Pinter) ai blockbuster.
Nato nel 1932 in Inghilterra da genitori scozzesi, debutta sulle scene teatrali di Londra a metà anni '50 nella Royal Shakespeare Company, con cui resterà per oltre un decennio recitando nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti e ottenendo riconoscimenti importanti quali il Tony Award come migliore attore protagonista o il Laurence Olivier Award.
Impegnato dagli anni '70 in televisione e nel cinema è stato l'androide Ash in “Alien”, padre Vito Cornelius nel “Quinto Elemento”, ha prestato la voce allo Chef Skinner in “Ratatouille” ed è stato il vecchio Bilbo Baggins nel “Signore degli Anelli” e in “The Hobbit” (dopo aver già dato la voce a Frodo diversi anni prima in una versione radiofonica del capolavoro di Tolkien prodotta dalla Bbc). Fu anche due volte Napoleone, la prima nel 1981 per Terry Gilliam in “I banditi del tempo” e la seconda nel 2001 quando recitò in “I vestiti nuovi dell’imperatore”.
Decorato con l'ordine dell'ex Impero britannico dalla regina, poteva fregiarsi del titolo di sir dal 1998
Tra le sue interpretazioni più note c’è infatti quella dell’hobbit Bilbo Baggins nelle trilogie de “Il Signore degli Anelli e “Lo Hobbit”. Senza dimenticare l’androide Ash nel film “Alien” del 1979 e il ruolo dell’allenatore Sam Mussabini di “Momenti di gloria” per il quale vinse un Bafta e fu candidato all’Oscar nel 1981, come miglior attore non protagonista. Da qualche tempo era affetto da una malattia ricollegabile al Parkinson.
Sicuramente, il suo personaggio più conosciuto e amato è stato quello dello hobbit, grazie al grandissimo successo di critica e di pubblico che ha avuto la saga cinematografica diretta dal regista Peter Jackson, un kolossal considerato uno dei progetti più grandi e ambiziosi mai intrapresi nella storia del cinema, che ha richiesto un budget complessivo di 281 milioni di dollari e otto anni di lavoro per essere realizzato per intero.
Il Signore degli Anelli si basa chiaramente sul romanzo epico scritto da J. R. R. Tolkien, una delle più popolari opere letterarie del XX secolo; ambientato alla fine della Terza Era dell’immaginaria Terra di Mezzo, è stato scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949 e pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955.
Il Signore degli Anelli narra della missione di nove Compagni, la Compagnia dell’Anello, partiti per distruggere il più potente Anello del Potere, un’arma che renderebbe invincibile il suo malvagio creatore Sauron se tornasse nelle sue mani, dandogli il potere di dominare tutta la Terra di Mezzo.
Gli adattamenti cinematografici di Peter Jackson hanno guadagnato diciassette premi Oscar: quattro per La Compagnia dell’Anello, due per Le due torri e undici per Il ritorno del re, che è stato anche il secondo film nella storia a guadagnare più di un miliardo di dollari (in tutto il mondo).
Alla notte degli Oscar 2004, Il ritorno del re vinse, come detto, tutte e undici le statuette per le quali era stato candidato, eguagliando il record di Titanic e Ben-Hur.