28/09/2015
Rivignano Teor, Sport
"Un canestro per la vita" a Rivignano
di Redazione Web
XXIX edizione del Green Coach quella che si è tenuta a Rivignano nel Palasport, mercoledì 23 settembre, occasione ufficiale per le premiazioni della Comitato FIP di Udine, portate avanti dall’instancabile professor Claudio Bardini immancabile promotore insieme a Massimo Piubello, regista e partner della serata.
Si “fa squadra” iniziando con un Inno d’Italia che accomuna tutti gli intervenuti sotto l’egida del motto: “Un canestro per la vita”. Segue una lunga serie di personaggi presenti non solo del mondo del basket, quali l’assessore allo sport della Provincia di Udine, Beppino Govetto ed il sindaco del Comune ospitante, Rivignano Teor, Mario Anzil. A seguire l’emerito professor Flavio Pressacco ha premiato Matteo Meroi e Gianluca Tamigi, per le tesi di Scienze Motorie sulla disciplina e rientranti nella categoria “L’Università fa canestro”. Campanotto e Micalich, sono invece risultate essere le famiglie benemerite del premio che avvalora il binomio vincente fra le stesse e la palla a spicchi.
Tocca poi al Presidente dell’Olympia, Alessandro Comuzzi, gratificare i piccoli protagonisti del concorso grafico indetto all’interno della medesima associazione e dal titolo “Il mio mondo della pallacanestro”, con un primo posto assegnato a Pietro Zampieri. In redazione “a sparare le ultime cartucce”, come lui le ha definite nel suo messaggio di ringraziamento, il giornalista Valerio Morelli, assente giustificato per il premio “Una vita dedicata al giornalismo sportivo”, mentre quello de “Una vita per la pallacanestro” è stato consegnato a Luciano Freschi, Leonida Viola e Davide Rocchetto dal prosindaco Marzio Giau. Il consigliere con delega alle associazioni, Giovanni D’Orlando, ha consegnato il riconoscimento “Un canestro per la vita” al dirigente Matteo Munno, che insieme agli altri premiati della categoria, Eros Scuz, Roberto Toso, Gianluca Pagani, ha sottolineato l’importanza dello sport nel vincere malattie e disabilità. Medesimo calibro per il time-out del ricordo, dedicato al compianto Matteo Molent, giovane di talento la cui morte sul campo è tuttora importante spunto di riflessione per la necessaria prevenzione sportiva salvavita. Medaglie Fip e “cinque alto” quali riconoscimenti a tutte le otto classificate nelle categorie femminili, consegnati dal testimonial della serata Manuel Vanuzzo, neo capitano della APU-GSA. Il Presidente onorario Ennio Bon è poi intervenuto ricordando a tutti i primissimi passi della storica manifestazione, allora denominata “Panchina verde” ed omaggiando con il “Riconoscimento speciale” rispettivamente Matteo Cuder, Mita Giacomelli, Luca Coccolo, Romeo Daniele e Carlo Canci (premio famiglia Maffei). In tempo per premiare le 23 squadre maschili ed omaggiare il Gruppo Piubello di una targa di ringraziamento, è giunto anche il presidente Fip regionale avvocato Giovanni Adami, che insieme a Massimo Bredeon, Presidente allenatori Comitato provinciale di Udine, ha conferito il titolo più ambito della serata al codroipese Luca Di Leo, Green Coach 2015 anche per la sua recente promozione in serie C Silver con il Basket Time Udine. A quest’ultima parte della serata ha presenziato anche Lino Lardo che con la sua APU-GSA ha poi battuto il Portorose, 66 a 62, nell’amichevole che è seguita alle premiazioni, per un'altra edizione da ricordare.