09/10/2014
Rivignano Teor
Rivignano Teor - Sarà restaurata la barca di mille anni fa trovata sullo Stella
Dopo un delicato lavoro di recupero l'imbarcazione antica ritrovata, la cui datazione è risalente all'anno 1000, ha lasciato lo Stella in una “gabbia” metallica e ha raggiunto villa Ottelio.
Si tratta di un evento unico quanto straordinario. La barca - collocata in una struttura in metallo realizzata dall’impresa specializzata Diego Malvestio & C. di Concordia Sagittaria, che ha provveduto a costruire una controsagoma dello scafo posizionando poi uno strato di poliuretano e una guaina di plastica - è stata prima bagnata abbondantemente. Operazione necessaria - come ha riferito il professor Massimo Capulli, esperto di archeologia navale responsabile dello scavo - per evitare che il legno subisca un processo di degrado irreversibile.
La barca è stata alzata dalla gru della ditta Trasporti Dal Ben e quindi collocata su un camion. Dopo essere stata imballata e coperta, è partita alla volta dei magazzini del sale dove sarà collocata all’intero di una vasca d’acqua.
«Il legno che adesso si trova esposto all’aria – spiega Capulli - inizia un processo di degrado e deve essere stabilizzato, quindi verrà posto in una vasca d’acqua che sarà realizzata subito e poi successivamente si potrà procedere al restauro che consiste nel sostituire l’acqua che è dentro il legno con un altro tipo di liquido che però non evapora. Si tratta di lavori pubblici, quindi ora sarà fatto un invito a più ditte e a istituti di ricerca specializzati nel restauro che faranno l’offerta. Tempi burocratici permettendo, indicativamente servirà un anno per completarlo».
Il camion ha fatto ingresso a villa Ottelio dove ad attenderlo c’era anche il sindaco di Rivignano Teor, Mario Anzil. Alla fine l’imbarcazione verso mezzogiorno ha fatto il suo ingresso nei magazzini del sale. L’applauso è stato d’obbligo. Del resto, si tratta di un ritrovamento unico a livello internazionale.
«Di questo secolo – conferma Capulli – di relitti fluviali ne abbiamo solo tre in Europa e questo è uno dei tre». Un traguardo importante quello raggiunto. Che di fatto, però, potrebbe rappresentare un nuovo inizio per la costituzione del parco archeologico dello Stella.
Viviana Zamarian