Si è conclusa ieri sera a Sedegliano con una sala consiliare gremita la serie di incontri organizzati dalle Amministrazioni di Sedegliano, Flaibano e Mereto di Tomba per presentare le proposte emerse dai gruppi di lavoro per il Comune unico, dovessero i cittadini approvare la fusione dei tre enti con il referendum dell'11 giugno prossimo.
Come nei giorni precedenti a Flaibano e Mereto, è stato ripetuto che si tratta di scenari ed indicazioni elaborate sulla base delle analisi fatte da ComPA FVG (Centro di competenza per la pubblica amministrazione di Anci FVG) e dall'Università di Udine e di 22 incontri con la popolazione, 5 incontri con le associazioni, 3 incontri con le imprese, 10 incontri con gli amministratori comunali e 5 incontri con i dipendenti comunali. Sono state fatte proposte su come articolare lo Statuto perchè sia riconosciuta l'importanza di tutte le frazioni come depositarie dell'identità locale, su come strutturare gli organi del nuovo Comune per garantire la rappresentanza di tutte le comunità, su come rendere la macchina comunale più snella e risparmiare in media 355mila euro all'anno per poterli investire in abbassare le tasse comunali a tutti i cittadini, in migliori servizi, opere od infrastrutture. Si è anche fatto presente come sia necessario sviluppare il territorio e renderlo più attrattivo per contrastare il calo demografico. In ogni Comune attuale verrebbe mantenuto il Municipio con uno sportello al cittadino e diversi servizi. Per maggiori informazioni sullo studio: sito fusione. Tanti gli interventi dal pubblico sia a favore che contro la fusione che hanno fatto prolungare l'incontro ben oltre la mezzanotte. Al termine sono stati ringraziati gli esperti per il loro contributo e c'è stato un momento conviviale in cui i cittadini si sono potuti confrontare sulle varie opzioni.
Si prospetta ora un mese di campagna referendaria e a tal proposito alleghiamo il comunicato inviatoci dal gruppo di minoranza di Sedegliano contrario alla fusione.