Varmo

Elezioni comunali a fine estate tra novità e continuità

di V.G.

Dopo la pausa forzata dovuta ai provvedimenti presi dal governo, per la pandemia del coronavirus, le elezioni per il nuovo sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale di Varmo hanno subito una brusca accelerazione. Si voterà infatti domenica 20 e lunedì 21 settembre in concomitanza con il referendum confermativo sul disegno di riforma costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari. A tutt’oggi sono emersi i seguenti nominativi per la carica di primo cittadino: Fausto Prampero, varmese, esterno all’attuale compagine, ma proposto da una parte della maggioranza uscente, in particolare dall’assessore Stefano Teghil con il sostegno del vicesindaco Davide De Candido e del capogruppo Laura Cosatto, sarà uno degli aspiranti. Un passato di responsabile dell’ufficio tecnico presso il comune di Ronchis, attualmente dipendente regionale, è alla prima esperienza di impegno pubblico. L’altra candidatura è quella di Antonella Iacuzzi, d’origine udinese, ma residente nel comune di Varmo da oltre 15 anni, è uno dei capigruppo consiliari di minoranza uscenti. Coordinatrice del circolo del Medio Friuli di Fratelli d’Italia, libera professionista, dopo molti anni potrebbe essere la seconda donna a concorrere per l’incarico di sindaco. Con lei si è associato Walter Tomelj, maresciallo in pensione, attuale coordinatore del gruppo di protezione civile del comune di Varmo e consigliere comunale dal 2015 nei banchi della maggioranza uscente da dove è uscito da alcuni mesi. La terza candidatura espressione non solo del gruppo di opposizione capitanato da Federico Pittoni, ma anche da altre forze o movimenti di stampo moderato, è quella di Massimo Della Siega. Medico e dirigente di odontoiatria presso l’ospedale di Gorizia, 55 anni, originario di Latisana dove ha ricoperto anche i ruoli istituzionali di consigliere comunale e di presidente di commissione, da quasi 9 anni risiede a Romans di Varmo con la moglie, originaria di quel paese. Fino a qualche anno fa ha ricoperto anche il ruolo di Presidente regionale della Federazione Arbitri, con un costante impegno nel mondo del volontariato. Sarà affiancato da due liste civiche che si richiamano ai filoni politici di cui accennavo sopra. Una è “Varmo Comunità” e l’altra “Viviamo Varmo”. Per il momento non è dato sapere quante saranno le liste che sosteranno invece gli altri candidati sindaci precedentemente citati.
Sullo sfondo restano i problemi amministrativi con le relative scelte, quali il ruolo del comune di Varmo nell’ambito del Medio Friuli, nel riassetto previsto dalla recente riforma delle Autonomie Locali o nel rapporto regolato da convenzioni che prevedono l’erogazione di servizi come quello con Rivignano Teor. Senza poi dimenticare i programmi che individuino un tangibile aiuto a certe fasce sociali particolarmente colpite dalla crisi economica, magari con possibili sgravi fiscali o con l’abbattimento di rette o tariffe. Infine, ma non ultima per importanza, l’attuazione di alcune opere pubbliche come la creazione di percorsi ciclopedonali in collaborazione con le realtà comunali contigue.
Tra poche settimane la parola passerà agli elettori.

EVENTI DI OGGI

Museo Civico Delle Carrozze, San Martino di Codroipo
Il Canto della Terra
Villa Valetudine, Camino al Tagliamento
Marisa Ribis e Emanuela Giaretto
SEGNALA EVENTO
GALLERY
INFO UTILI
RIVISTA STAMPATA
Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48