Varmo

Le candidature per le elezioni comunali a fine estate

di V.G.

Ieri sono stati formalizzati candidati e liste per la scadenza elettorale che, tra grosse novità e qualche continuità, è prevista per il 20 e 21 settembre.
Dopo la pausa forzata dovuta ai provvedimenti presi dal governo, per la pandemia del Coronavirus, le elezioni per il nuovo Sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale di Varmo, hanno subito una brusca accelerazione. Si voterà infatti domenica 20 e lunedì 21 settembre in concomitanza con il referendum confermativo sul disegno di riforma costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari.
Sono emersi i seguenti nominativi per la carica di primo cittadino: Fausto Prampero, varmese, esterno all’attuale compagine, ma proposto da una parte della maggioranza uscente, in particolare dall’assessore Stefano Teghil con il sostegno del vicesindaco Davide De Candido e del capogruppo Laura Cosatto, sarà uno degli aspiranti. Un passato di responsabile dell’ufficio tecnico presso il comune di Ronchis, attualmente dipendente regionale, è alla prima esperienza di impegno pubblico. A suo sostegno una sola lista civica “Per Varmo - Vil di Vâr” capeggiata da Davide De Candido.
Un’altra candidatura è quella di Antonella Iacuzzi, d’origine udinese, ma residente nel comune di Varmo da oltre 15 anni, è uno dei capigruppo consiliari di minoranza uscenti, coordinatrice del circolo del Medio Friuli di Fratelli d’Italia fino al mese di marzo 2020 e imprenditrice. Con lei si è associato Walter Tomelj, maresciallo in pensione, attuale coordinatore del gruppo di protezione civile del comune di Varmo e consigliere comunale dal 2015 nei banchi della maggioranza uscente da dove ne uscito da alcuni mesi. Collegate al candidato sindaco ci sono due liste civiche: “Varmo Un Obiettivo Comune”, capolista Romeo Cecconi e l’altra “Varmo Radici e Futuro” con Walter Tomelj al primo posto.
La terza candidatura, espressione non solo del gruppo di opposizione capitanato da Federico Pittoni, ma anche da altre forze o movimenti di stampo moderato, è quella di Massimo Della Siega. Medico e dirigente di odontoiatria presso l’ospedale di Gorizia, 55 anni, originario di Latisana dove ha ricoperto anche i ruoli istituzionali di consigliere comunale e di presidente di commissione, da quasi 9 anni risiede a Romans di Varmo con la moglie, originaria di quel paese. Fino a qualche anno fa ha ricoperto anche il ruolo di Presidente regionale della Federazione Arbitri, con un costante impegno nel mondo del volontariato. Sarà affiancato da due liste civiche che si richiamano ai filoni politici di cui accennavo sopra. Una è “Varmo Comunità” capolista Marco Franzon e l’altra “Viviamo Varmo” con Claudio Tonizzo e Giuliano Del Zotto ai primi due posti.
Sullo sfondo restano i problemi amministrativi con le relative scelte, quali il ruolo del comune di Varmo nell’ambito del Medio Friuli, nel riassetto previsto dalla recente riforma delle Autonomie Locali o nel rapporto regolato da convenzioni che prevedono l’erogazione di servizi come quello con Rivignano Teor. Senza poi dimenticare i programmi che individuino un tangibile aiuto a certe fasce sociali particolarmente colpite dalla crisi economica, magari con possibili sgravi fiscali o con l’abbattimento di rette o tariffe. Infine, ma non ultima per importanza, l’attuazione di alcune opere pubbliche come la creazione di percorsi ciclopedonali in collaborazione con le realtà comunali contigue.
Tra poche settimane la parola passerà agli elettori.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48