Basiliano, Arte e spettacoli

Emozionante concerto degli Harmony Gospel Singers

di Paola Baracetti ed Ermes Pandolfo

©Erolà - Paola Baracetti
©Erolà - Ermes Pandolfo
©Erolà - Ermes Pandolfo
©Erolà - Paola Baracetti
©Erolà - Ermes Pandolfo
©Erolà - Paola Baracetti
Gli Harmony Gospel Singers sono un coro gospel composto da 35 cantanti e quattro musicisti. Sono nati nel 2003 con lo scopo di far conoscere al pubblico italiano il gospel nel modo più autentico possibile. Il coro, che si è esibito in oltre 400 concerti, è diretto da Stefania Mauro, diplomatasi alla Royal School of Music di Londra.
Gli Harmony Gospel Singers sono il coro gospel italiano che ha effettuato più concerti all’estero. Recentemente hanno tenuto due tournée in Inghilterra, due tournée in Francia e una tournée in Scozia. Nel 2020 saranno in tour in Giappone. Il coro ha vinto, sia nel 2015 che nel 2016, gli Akademia Music Awards a Los Angeles per due loro brani inediti: “The Spirit of Love” e “Up”. Gli Harmony Gospel Singers sono ideatori e organizzatori di due eventi gospel internazionali: l’European Gospel Festival e l’International Gospel Hub. In occasione del concerto tenuto a Basiliano abbiamo intervistato Cristian Barel, addetto stampa, speaker, nonché corista degli HGS.

L'inverno scorso durante il tour "XMAS EXPERIENCE annunciaste un lungo stop alle esibizioni. Perché e cosa è nato da questa interruzione?
Lo stop in effetti non è durato che pochi mesi. Si è trattato di un momento in cui è stato necessario fermarsi per verificare se il percorso fin lì fatto ci aveva fatto raggiungere gli obiettivi di partenza. Quando abbiamo capito che questi si erano da tempo realizzati, abbiamo allora deciso di riprendere il cammino con maggiore serenità e con rinnovata energia e ponendoci nuovi obiettivi artistici.

Ci sono delle differenze tra questo nuovo percorso e i "vecchi" HGS? Chi vi ha già visto in passato cosa troverà ora?
Diciamo che il gruppo adesso è nel pieno della sua maturità. Rispetto al passato si è consolidato un certo modo di stare dentro la performance. Con più consapevolezza e anche spensieratezza. Crediamo che il pubblico dei nostri concerti oggi si diverta molto di più. E questo senza che il coro abbia rinunciato a far riflettere e pregare la gente.

Noi che vi scriviamo e vi seguiamo da tempo sappiamo che some da tradizione state facendo un tour natalizio perchè Gospel e Natale vanno a braccetto. Ci parli di questa nuova serie di spettacoli.
La novità è stavolta che a parte Imola e Mira faremo molti concerti in Regione. Si tratta di un tour in cui speriamo di sentirci a casa. Abbiamo sempre un po' sofferto il fatto di essere molto più conosciuti fuori dal Friuli Venezia Giulia che nella nostra terra. Durante il nostro tour in Scozia del 2017, abbiamo saputo che la radio di Dunoon trasmetteva la nostra musica dal 2015, l'anno di uscita del nostro album "Up", quello con i due inediti vincitori degli Akademia Music Awards. In Italia, nella nostra Regione, questo non era mai successo.

Ci risulta che siate in sala di registrazione per un nuovo cd. Qualche "dritta"? Quando uscirà? Ci saranno inediti? Chi sono gli autori?
Il nuovo cd si intitola "Thank you" e contiene molti brani a noi cari. Non ci sono inediti, stavolta. Abbiamo preferito inserire i brani del nostro nuovo repertorio e abbiamo anche ripreso brani che eseguivamo tanto tempo fa per vedere quanti passi in avanti abbiamo fatto sul piano interpretativo. Si tratta di un lavoro discografico che rispecchia la nostra attuale fase musicale, come sempre abilmente registrato e mixato da Nico Odorico di Angel's Wings Recording Studio.

Avete girato mezzo mondo. Inutile nasconderlo, siete considerati la migliore Gospel band in Europa e tra le migliori a livello internazionale. Quali sono le differenze tra il nostro, o meglio, vostro gospel e le gospel band degli altri paesi?
Il gospel italiano ha fatto notevoli passi in avanti. Noi abbiamo sempre cercato di rilanciare. In moltissimi casi siamo stati i primi a proporre certi brani. Rispetto agli altri Paesi, forse, noi manteniamo quel pizzico di "follia" tutta italiana.

Progetti futuri?
Nel 2020 siamo stati chiamati organizzare la seconda edizione dell'European Gospel Festival. Si terrà ancora una volta a Montegrotto Terme, nel mese di giugno. Ma organizzeremo altri due eventi gospel di livello europeo. Nel 2020 ci saranno due edizioni, una estiva e una invernale, dell'International Gospel Hub, a Bibione e Trieste. La ciliegina sulla torta sarà però il nostro tour in Giappone. Saremo il coro che rappresenterà l'Europa al Japan Gospel Choirs Fellowship di Tokio.

Se lei fosse in un famoso programma tv, come vorrebbe venissero presentati gli HGS?
Vorrei che dicessero che siamo degli artigiani del gospel: umiltà, lavoro e passione sono le nostre caratteristiche principali.

Prima dei saluti, c'è altro che vorrebbe dirci?
Di venire ai nostri concerti. L'unica cosa che conta davvero per noi è il contatto con la gente, il vederla partecipare, emozionarsi insieme a noi.

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Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 11:25