10/04/2014
Libri
E… se fosse vero?
Medjugorje: testimonianze di pellegrini friulani
di Pierina Gallina
Curato dalla poetessa Giacomina De Michieli di San Odorico di Flaibano, “E… se fosse vero?” è un libro che raccoglie verità espresse da settanta persone sull’esperienza Medjugorje. Sono nostri vicini di casa. Vivono in Friuli, a Codroipo, Treppo Carnico, Turrida, Cercivento, Ragogna, Buttrio, Gemona, Campoformido, Aquileia, Torviscosa e in molti altri lidi noti a tutti. Sono persone di ogni età, di ogni credo, che sono andate in terra croata, in quel paesino sperduto sulle montagne, per convinzione o per curiosità, trascinate a forza o per semplice imitazione. Una volta giunte là, però, ciascuna di esse ha avvertito un cambiamento, un’emozione, che si riassume nel desiderio forte di tornarvi. Certo, c’è differenza tra chi fa una frettolosa “toccata e fuga” e dice “a Medjugorje non c’è niente” e chi fa l’esperienza Medjugorje. Vero che a Medjugorje non c’è nulla da vedere di fretta, da pretendere di sentire se si ha l’ansia di fermarsi nei negozietti a comprare il rosario per la nonna o per il parente malato. Farne l’esperienza, cioè “passare dentro”, significa accettare di sospendere il proprio giudizio, sforzandosi di liberare l’Io interiore dal rumore della propria esistenza e mettersi in ascolto. Senza fretta. Magari imbastendo una semplice richiesta di aiuto, una piccola preghiera fuori dai canoni, una domanda, un pensiero di gratitudine o quello che, spontaneamente, esce dal cuore. Come tutte le situazioni fuori dall’ordinario, anche qui la realtà non è necessariamente appiattita su ciò che appare. Ma ci sono delle condizioni personali per poter rendersene conto. E ciascuno vola sulla libertà dell’essere ciò che davvero è. Cogliendo l’opportunità rara di entrare nella particolare atmosfera del posto e di coglierne i frutti, senza pagare dazio. Accanto o insieme a schiere di pellegrini che qui giungono da ogni dove del mondo.
“E… se fosse vero” è titolo ma anche domanda aperta, cui il contenuto del libro cerca di dar risposta ma senza volerlo fare. Giacomina De Michieli ha semplicemente raccolto e messo insieme le emozioni e le parole di chi, a Medjugorje, è andato per una volta, per più volte ma ne è sempre ritornato con qualcosa in più. Perché Giacomina ha voluto realizzare questo libro-documento? Ecco la sua risposta. “Molti vanno a Medjugorje per percepire un segno, chiedere una grazia, curiosità, fede. Certo è che chi ci va è “chiamato”. Solo all’arrivo ci si rende conto della “grandezza” del luogo, vedendo la moltitudine di persone che pregano, in ogni stagione e con ogni tempo. Poi le apparizioni, l’incontro con le veggenti, i miracoli e i numerosi “segni”. La Madonna qui è apparsa ed appare tuttora. Non in un tempo passato, dunque, ma presente. E se tutto questo fosse solo frutto dell’immaginazione? Da qui l’idea di mettere proprio questo titolo. Leggendo queste testimonianze esorto vivamente il lettore a non sottovalutare la verità narrata. Chi ha parlato ha aperto semplicemente lo scrigno del suo cuore. Al giorno d’oggi è più facile denudare il corpo che l’anima. I sentimenti di ognuno sono perle preziose, intime sensibilità, a volte accompagnate da lacrime. Per questo desidero e chiedo il dovuto rispetto. Mi auguro che la lettura sia piacevole ai credenti e non. Tutti o quasi hanno descritto che a Medjugorje si trovi una cosa che l’uomo cerca affannosamente: la Pace. Se apriamo la finestra entra la luce. Se apriamo il nostro cuore alle cose del cielo, nella nostra anima entra la grazia dell’accettazione, della rassegnazione nei travagli della vita. Le testimonianze le ho lasciate come sono pervenute. Ringrazio chi ha avuto il coraggio di “esporsi”, con nome e cognome. La “Gospa” certamente continuerà ad elargire loro la sua materna protezione e benedizione”. Sul retro della copertina è stampato il saluto della veggente Vicka “ Carissimi letori, Regina della Pace benedica voi con suo amore e Pace. Prego per tutti voi e Racomando Madonna tuti vostri Henzioni. Un grande saluto e sempre uniti nela pregiera. Vostra Vicka”.
Il libro, giunto alla terza ristampa nel 2013, si può trovare nelle edicole di Basagliapenta e San Daniele del Friuli, ne “Il Samaritan”di Ragogna, da Giacomina De Michieli a San Odorico di Flaibano e da Alida Pevere a Mels di Colloredo. Prossimo appuntamento con la presentazione sabato 26 aprile alle 20.30 nella sala consiliare di Forgaria del Friuli.