Codroipo, Viaggi

Mongolfiere nel cielo

di Redazione Web

©Laura Venudo
Nei cieli del Mediofriuli a sorpresa negli ultimi giorni sono apparsi diversi gruppi di mongolfiere in volo: sono tutti equipaggi che hanno partecipato al Balloon festival di Dobbiaco in Val Pusteria (www.balloonfestival.it), dove fino al 17 gennaio era in corso la competizione sportiva dedicata al volo in mongolfiera. Si tratta di una competizione alla quale partecipano piloti e squadre provenienti da molte nazioni, tra cui Germania, Inghilterra, Danimarca, Belgio, Finlandia, Repubblica Ceca, Francia e Italia, per un totale di 20 squadre. Le squadre si sono levate in volo nella mattinata da Dobbiaco, e grazie alle condizioni meteo eccellenti, si sono spinte fino a Lubiana, per fare rientro prima del tramonto in Val Pusteria. Al team partecipante che compirà il viaggio più lungo andrà la Dolomiti Balloon Trophy.


I Fratelli Montgolfier pensavano che accendendo un fuoco sotto la bocca del pallone, avrebbe prodotto un gas molto speciale, più leggero dell’aria, chiamato poi il ” gas dei Montgolfier”. Questo gas salendo verso l’alto gonfiava l’aerostato e così la rudimentale mongolfiera si alzava in volo. In realtà questo gas non aveva nessuna proprietà magica, ma era solamente aria che al calor del fuoco diminuiva il suo peso specifico e saliva all’interno dell’involucro portando con sé, in alto, il pallone aerostatico. Il primo vero viaggio in aerostato della storia fu fatto a Parigi il 21 novembre 1783 da Jean-Francois Pilature de Rozier con il Marchese d’Arlandes che aveva il compito di alimentare il fuoco e tenere a bada con una spugna imbevuta di acqua i carboni ardenti che minacciavano di incendiare l’involucro. Il primo volo con il pallone a gas fu fatto invece a Parigi nel dicembre del 1783 dal lo scienziato britannico Cavendish. Percorse una distanza di 43 chilometri e in quella occasione fu anche raggiunta un’altezza di 2700 metri, dimostrando così che l’atmosfera non era un sottile strato gassoso ma che si estendeva fino a grandi altezze. Nell’800 l’aerostatica ebbe il suo punto di svolta consolidandosi ed in poco tempo si diffuse in tutto il mondo. Scienziati e studiosi si misero al lavoro, compiendo ascensioni per migliorare i propri progetti e verificare le loro teorie .
Il volo che in assoluto fece più scalpore fu quello di Charles Green che nel Novembre 1836 volò per 18 ore coprendo una distanza di 768 chilometri da Londra A Weilburg, nel ducato di Nassau.
Per questo la mongolfiera fu subito battezzata con il nome di “Grande Pallone di Nassau”. Questo aerostato fu costruito utilizzando 1800 metri di seta bianca e rossa e l’involucro conteneva 1981 metri cubi di gas illuminante. Oggi grazie ai fratelli Montgolfier, a tutte le persone che si sono adoperate nel tempo per lo sviluppo della mongolfiera, alle nuove aziende costruttrici di mongolfiere ed ai tessuti e materiali sempre più tecnologici, il volo in mongolfiera è diventato molto sicuro pur essendo rimasto un volo che ha preservato tutto il fascino e la poesia di quei tempi. I primi esperimenti di volo in mongolfiera furono fatti il 19 settembre 1783 dai fratelli Montgolfier usando come passeggeri una pecora, un gallo e un’anatra. Riuscirono a volare dentro ad un canestro legato ad un pallone ad aria calda per circa tre chilometri.

Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14