Economia

Crescita economica o società impoverita? Dentro le notizie 

di Mario Passon

In Geometria due semirette divergono quando hanno la stessa origine ma procedono in direzioni diverse: come le notizie economiche che leggiamo in questi giorni. Il punto di partenza è come sta la nostra economia: due informazioni riportate, in queste settimane, dai mass media vanno in direzioni diverse.
Cominciamo dalla prima notizia. “Crescita: nel 2022 abbiamo doppiato Francia e Germania” con questa titolo ad effetto l’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre-CGIA ci racconta di un anno (il 2022 che ci apprestiamo a chiudere) da record. Inflazione, caro energia e la forte crescita dei prezzi di molte materie prime hanno certamente creato molti problemi a famiglie e imprese, ma (questo il dato economico che la CGIA mette in evidenza) la crescita economica italiana è stata il doppio dei nostri principali competitors commerciali dell’area dell’euro. Il Pil italiano è aumentato del 2,6 per cento, in Germania è cresciuto della metà (+1,3 per cento) e in Francia in misura ancora inferiore (+ 1 per cento).
Seconda notizia: “Società impoverita e infragilita” è il secondo titolo che prendiamo dai mass media, “i ceti medi di questi anni sono attraversati da profondi choc”. Una ricerca ha preso in considerazione più di un milione di storie di dichiarazioni di redditi del triennio 2019-2021; risulta che il reddito di un terzo del campione è cresciuto in valore reale mentre quello dei restanti due terzi risulti peggiorato. “Le crisi sono choc asimmetrici che aumentano le diseguaglianze” scrive l’economista Leonardo Becchetti.
Il valore reale dei nostri redditi (e risparmi) è diminuito del 10 per cento; significa che la quantità di beni e servizi che possiamo comprare è si è ridotta di un decimo ovvero se nel 2019 con 50 euro di spesa riempivamo due piene borse di plastica, oggi in una delle due ci starebbe ancora una bottiglia di olio o qualche pacco di pasta. Il 2019 è l’anno che precede la pandemia, il 2020 è il primo anno della pandemia e soprattutto del lockdown (dall’inizio di marzo a meta giugno); anno in cui si registra il maggiore calo dell’economia italiana del secondo dopoguerra; il 2021 l’anno della parziale ripresa, questo 2022 ci lascia il raddoppio delle bollette dell’energia e un’inflazione all’11,8%.
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14