Salute

Rieducazione della scrittura: scrivere non è mai stato così bello

di Patrizia Salvi

Da qualche anno a questa parte si parla di Dsa. Si tratta di disturbi specifici dell’apprendimento e si verificano in bambini privi di deficit intellettivo o neurologico, cioè in bambini dotati di normali capacità. Fanno parte dei Dsa, la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. In questo ambito tratterò la disgrafia.
La disgrafia è una difficoltà grafo-motoria, cioè una serie di problemi che impedisce o rallenta l’apprendimento e la successiva automatizzazione del gesto grafico. Generalmente, parlando di disgrafia, si pensa immediatamente alla scrittura, tuttavia è già possibile individuarne i segni premonitori nei disegni dei bambini della scuola dell’infanzia. Normalmente questo disturbo viene verificato a partire dalla fine della seconda elementare quando la scrittura di un bimbo dovrebbe avere superato le prime fasi dell’apprendimento e del consolidamento. La scrittura in questa fase rivela un buon equilibrio psicomotorio ed acquisisce una funzione di relazione e comunicazione. Da grafologa considero questo aspetto molto importante. Nel momento in cui questo procedimento non avviene il bambino disgrafico entra in uno stato di confusione, non si identifica nella sua scrittura, non si sente compreso e prova inadeguatezza davanti agli altri. Quindi si chiude, ha difficoltà di relazione, si sente un diverso e la sua autostima cala pericolosamente, venendo così a mancare la motivazione e l’interesse per la scuola e per tutto ciò che implica un impegno da parte sua: “tanto non sono capace”.
Nel caso venga riscontrato un caso di disgrafia è possibile ricorrere al recupero della scrittura attraverso un percorso di rieducazione eseguito da un rieducatore della scrittura, se grafologo ancora meglio. Il grafologo, infatti, è in grado di capire dalla scrittura di un soggetto come stabilire una buona relazione con lui.
Il compito del rieducatore è in primis quello di valutare i segnali di allarme di un tracciato grafico, le cattive abitudini (quali la postura e l’impugnatura della matita), i problemi maturativi (il mancato apprendimento dello schema corporeo e della coordinazione spazio-tempo, la mal lateralizzazione, la memoria), il livello di lettura, etc. Successivamente, dopo un colloquio con la famiglia, e nel migliore dei casi coinvolgendo anche gli insegnanti, si comincia il lavoro di rieducazione durante il quale al bambino verranno insegnate tecniche di tonificazione e coordinazione delle dita e del polso, di rilassamento del braccio e della spalla, di respirazione al fine di ripristinare in lui uno stato di tranquillità che favorisce l’attenzione e la concentrazione. Prima di trattare la scrittura si devono correggere la postura e l’impugnatura, a cui non si dà la dovuta importanza sui banchi di scuola. Si tratta poi di destrutturare i gesti grafici ormai acquisiti nei primi anni e di ricostruire i percorsi corretti dei grafemi. In questo modo si eliminano le difficoltà grafo-motorie e si favorisce la fluidità, la scorrevolezza e la chiarezza della scrittura. Ora il bambino è autonomo.
E’ importante capire che in caso di disgrafia è basilare intervenire al più presto per evitare che il bambino acquisisca e consolidi abitudini che sono difficili da correggere, evitandogli così inutili sofferenze che minacciano il suo rendimento scolastico, la socializzazione con i compagni e la sua serenità. E’ possibile partire dalla scuola dell’infanzia per prevenire o limitare il numero dei casi che si avranno successivamente a scuola. Il programma di rieducazione della scrittura può coinvolgere bambini a partire dal secondo- terzo anno della scuola primaria, ma anche ragazzi in età scolare più avanzata e perfino adulti.
Il mio auspicio è di sensibilizzare le scuole, i genitori e gli operatori che entrano in relazione con i bambini e ragazzi affetti da questo disturbo per aiutarli a crescere degli adulti indipendenti ed emotivamente sani.
La rieducazione della scrittura è un metodo assolutamente valido ed efficace.

Grafologa e Rieducatrice della scrittura pat.salvi@alice.it>

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Ultimo aggiornamento: 25/07/2025 18:43