Arte e spettacoli, Ricordi

Addio ad uno degli attori più iconici dei film di Tarantino

di Angelo Cannella

©FB
È morto all'età di 67 anni Michael Madsen, attore fedelissimo del regista Quentin Tarantino, uno dei volti più conosciuti dei film del grande regista americano.
L'attore è stato trovato senza vita nella sua casa di Malibu, a causa di un arresto cardiaco. È divenuto famoso per i suoi ruoli in film celebri come "Le Iene" e "Kill Bill" e in tutte le pellicole firmate da Tarantino, oltre che per "Donnie Brasco" e importanti titoli del cinema indipendente. A dargli la grande notorietà è stato il personaggio psicopatico di Mr. Blonde, che in un'indimenticabile scena delle Iene tortura un agente di polizia mentre balla sulle note di "Stuck In The Middle With You". Tarantino lo ha voluto anche in "Kill Bill: Vol. 1", "The Hateful Eight" e "C'era una volta a... Hollywood".
Attore, poeta e fotografo, apparso in più di 150 film (principalmente indipendenti), è stato uno degli ultimi veri cattivi di Hollywood, un antagonista solitario, dalla cattiveria tragica e violenta che ha portato all'interno di tutti i generi in cui è riuscito a lavorare.
Michael Madsen nasce il 25 settembre 1957 a Chicago, comincia a recitare con la Steppenwolf Theatre Company di Chicago, sotto l'occhio vigile di John Malkovich, che ne farà il suo pupillo e che sarà colui che si opporrà fortemente all'idea che Madsen recitasse sotto il nome d'arte di Michael Hood.
Nel 1982, arriva il suo debutto cinematografico, quello di protagonista nel film indie di Edward McDougal “Against All Hope” e avrà poi in piccolo ruolo in “Wargames - Giochi di guerra” (1983). Trasferitosi a Los Angeles alla ricerca di un maggiore successo, appare in tanti altri film. Sarà l'arrogate giocatore di baseball Bump Bailey in “Il migliore” (1984), un killer in “Uccidimi due volte” (1989) e il fidanzato di Susan Sarandon (anche se doveva recitare il ruolo dello stupratore di Geena Davis) nel cult “Thelma & Louise” (1991) di Ridley Scott, venendo però scartato per il John McClane di “Trappola di cristallo” (1988).L'incontro con Quentin Tarantino gli cambia la carriera e la vita. Il giovane regista lo sceglie infatti per il ruolo di Mr. Blonde nella crime story “Le iene”. È a questo punto che pubblico e critica si accorgono di lui e lo incensano per la sua perfetta performance nei panni di un criminale iperviolento.
Regista e attore, che si stimano enormemente a vicenda, decidono di collaborare ancora una volta e Tarantino gli offre il ruolo di Vincent Vega in quello che poi sarà il suo capolavoro “Pulp Fiction”, ma Madsen non può proprio partecipare alla pellicola, perché ha già firmato per lavorare, nello stesso periodo della lavorazione, in “Wyatt Earp”. Il ruolo va così a John Travolta, rilanciando la sua carriera vicina al collasso. Destino professionale che, sfortunatamente, subirà invece proprio Madsen, soprattutto dopo aver rifiutato il ruolo di Seth Greco in “Dal tramonto all'alba” (1996) ancora una volta per motivi legati alla lavorazione di altri film.
Ripescato e riportare in auge di nuovo da Tarantino nel suo” Kill Bill” e sarà poi il grande cineasta a spingere perché Larry Bishop scelga il suo attore prediletto per “Hell Ride”(2008), rivolendolo di nuovo in “The Hateful Eight”.
Da qui in poi, Madsen appare anche in numerosi film finanziati dagli Studios (“Free Willy - Un amico da salvare”, “Scomodi omicidi”, “Specie mortale” e nell'acclamato “Donnie Brasco”, quest'ultimo accanto al duo Al Pacino-Johnny Depp). Considerato per il ruolo del servente Horvath in “Salvate il soldato Ryan”(1998), viene poi scartato da Spielberg che gli preferirà un suo caro amico, Tom Sizemore. Similmente accadrà per il personaggio di Bud White in “L.A. Confidential” (1997), che era stato scritto apposta per lui, ma che andò poi a Russell Crowe. Avrà poi ruoli minori nell'ennesima avventura jamesbondiana “La morte può attendere”.
Ritornerà a essere protagonista di un film in “44 Minutes: The North Hollywood Shoot-Out” (2003) e, nel 2009, nel film sportivo “Chamaco” con Martin Sheen e Kirk Harris, diretto da Miguel Necoechea. Parallelamente, sarà presente anche nella commedia “Magic Boys” con Vinnie Jones, diretto da Robert Koltai e scritto da Ivo Marloh e in “Per amore o per interesse” (2010) con Adam Rodriguez e Stephen Baldwin.
Nel 2015 è tornato a lavorare con l’amico in “The Hateful Eight” girato in 70 mm come i grandi classici del cinema western, e ambientato qualche anno dopo la fine della guerra civile, in cui è il misterioso mandriano Joe Gage. L’ultima collaborazione è stata per “C'era una volta a… Hollywood “in cui aveva un piccolo ma significativo ruolo, quello dello sceriffo Hackett nella serie tv western di cui DiCaprio è protagonista e Pitt controfigura, Bounty Law.
Fuori dal set, Madsen è stato anche un poeta, con diverse raccolte a suo nome, tra cui Burning in Paradise, Expected Rain e il suo libro di prossima uscita, Tears for My Father: Outlaw Thoughts and Poems.

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Ultimo aggiornamento: 25/07/2025 22:37