04/12/2025
Regione
“Presepi FVG” valorizza il mondo rurale e la donna agricoltrice
di Redazione web
È stata presentata a Udine, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, l’edizione 2025-2026 di “Presepi FVG – La tradizione che prende forma”, il grande contenitore degli eventi natalizi promosso dal Comitato regionale delle Pro Loco del FVG dell’UNPLI. Un progetto che, anche quest’anno, unisce tradizione, comunità e promozione del territorio.
Il tema scelto per questa edizione è un omaggio al mondo rurale e alla donna agricoltrice, in sintonia con le celebrazioni ONU dell’Anno Internazionale dei Pascoli e dei Pastori e dell’Anno Internazionale delle Donne Agricoltrici. Un filo conduttore che restituisce centralità a figure simboliche della nostra terra – pastori, contadine, artigiani – e ai valori di lavoro, cura e resilienza.
Il presidente del Comitato regionale UNPLI, Pietro De Marchi, ha sottolineato come anche quest’anno il percorso valorizzi le Natività realizzate in ogni angolo del FVG, ricordando che «pastori e contadine parlano di lavoro, resilienza e rispetto per la Terra». Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha evidenziato il valore identitario del progetto, capace di “raccontare attraverso centinaia di presepi il senso di appartenenza, la solidarietà e la capacità delle comunità di unire generazioni diverse”. L’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha rimarcato l’importanza del legame tra tradizione, comunità e valorizzazione turistica, ricordando come le Pro Loco e i volontari rappresentino il cuore pulsante di molti borghi della regione.
Alla presentazione sono intervenuti anche Guido Nassimbeni di Fondazione Friuli, Feliciano Medeot della Società Filologica Friulana, Fabrizio Cedermaz del Gruppo Civibank Sparkasse e il segretario UNPLI Fvg Marco Specia, che ha illustrato numeri e novità dell’edizione. Presente una rappresentanza dei presepisti, con le opere di Lorenzo Boemo e Massimo Gargaloni.
Giro Presepi FVG: oltre 2.500 Natività in 172 siti
Giunto alla 22ª edizione, il Giro Presepi FVG si conferma una delle iniziative più apprezzate. L’itinerario – consultabile nella mappa georeferenziata su www.presepifvg.it – raccoglie 172 siti distribuiti in 101 località, per oltre 2.500 Natività visitabili durante le festività, con 24 nuove installazioni. A queste si aggiungono gli oltre 1.000 presepi del Museo del Presepio di Trieste.
Lo scorso anno i presepi hanno attirato oltre 300 mila visitatori, anche da fuori regione e dall’estero. La promozione rientra nel progetto “La Magia del Natale in FVG” curato da PromoTurismo FVG, che quest’anno propone 23 itinerari presepiali, quattro in più rispetto al 2024.
Un nuovo sito web per un pubblico più coinvolto
Il portale www.presepifvg.it presenta importanti novità: ogni scheda presepiale ora include un campo per lasciare voto e recensione, e le schede delle iniziative turistiche comprendono un questionario di gradimento. A breve sarà attiva anche la sezione per votare il miglior presepe del Concorso Scuole, in collaborazione con i settimanali diocesani e con La Vôs dai Furlans.
Il Concorso Presepi nelle Scuole: educare ai valori attraverso la tradizione
Ritorna la storica competizione riservata alle scuole dell’infanzia e primarie, giunta alla 21ª edizione. Il tema richiama le celebrazioni ONU 2026 e valori come rispetto reciproco, cura del creato, inclusione, equità. Agli istituti partecipanti – grazie al sostegno di Civibank Sparkasse e della Società Filologica Friulana – vengono assegnati materiali didattici e pubblicazioni in lingua friulana.
Il 2025 introduce due premi speciali: quello dei lettori e telespettatori di La Vôs dai Furlans e Telefriuli, e quello delle quattro testate diocesane regionali. Le premiazioni si terranno direttamente nelle scuole vincitrici, coinvolgendo alunni, docenti e famiglie.
Con migliaia di presepi, decine di comunità coinvolte e un ampio sostegno istituzionale, Presepi FVG si conferma uno dei progetti natalizi più articolati e identitari del territorio: un viaggio nella tradizione, nell’artigianalità e nella capacità del Friuli Venezia Giulia di raccontarsi attraverso le proprie radici.