Viaggi

Valbelluna, un pieno di eccellenze alla portata di tutti

di Pierina Gallina

Per molti versi, la Valbelluna è territorio montano simile al Friuli Venezia Giulia. Vuoi perché ne condivide il patrimonio Unesco, vuoi perché - entrambi – sono territori vocati alla bellezza e all’accoglienza turistica, a vario titolo.
Dal 13 al 16 maggio 21, il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi - in sinergia con partner locali - ha promosso un educational rivolto a tour operator, agenti di viaggio, blogger e giornalisti del Friuli, Veneto, Lombardia.
Obiettivo: far loro conoscere, e vivere, le peculiarità di una valle vocata al turismo del ben stare. Tutte le proposte sono state apprezzatissime, dall’escursione cicloturistica a quella naturalistica del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, dall’architettura rurale all’interessante workshop con i responsabili e gli operatori locali.
Fin dal primo dei quattro giorni di full immersion, agli operatori turistici è parso evidente come la Valbelluna sia un pieno di eccellenze a tutto tondo e ghiotta opportunità turistica per ogni età e per ogni esigenza, al pari – se non oltre – di luoghi più blasonati.
Cultura, natura, grandi biodiversità mai di massa, arte ed enogastronomia, sono i figli del suo habitat, che concentra secoli di storia in un’anima veneziana disegnata dal Piave e corteggiata dalle Dolomiti, patrimonio UNESCO.
Ecco un’altra similitudine con il Friuli, il suo Tagliamento e la sua parte – la più incontaminata – delle Dolomiti friulane, la più occidentale.
Gli aspri territori rurali, montani e di pianura della Valbelluna, dialogano da sempre con l’arte multiforme, al passo con l’oggi, letto e soddisfatto.
Le eccellenti geografie vacanziere, incise nel Dna montanaro, si rivelano a misura di qualsiasi aspettativa sportiva – dalla lenta camminata tra i cadini del Brenton al canyoning più bello d’Italia e tra i migliori d’Europa - ed enogastronomica, formata, per l’80%, da prodotti tipici, arricchibile da una miriade di approcci esperienziali.
Le proposte di vacanze in Valbelluna – così come in Friuli - nascono da mani che lavorano e raccontano e imprimono emozioni, avvolgendole col calore dell'accoglienza e dell'armonia.
E, questo, è uno dei punti di forza di chi, qui, opera e vive, facendone fulcro della propria attività.
La Valbelluna non fa clamore, eppure si offre, fiera del suo carattere, con mani cucite da un vissuto antico e magico. Lo fa per vocazione e amore, quando mostra le piccole perle cittadine e le preziose città, incastonate nel bianco e nel verde, vestite di legno e ferro e pietra e filigrana.
O si narra, attraverso le parole di Dino Buzzati o sfoggia i capolavori di Tiziano e Sebastiano Ricci e Andrea Brustolon, il Michelangelo del legno, solo per citarne alcuni.
O conduce tra le sale di Palazzo Fulcis, gioiello del 1500, a Belluno o alla Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda, con il patrimonio di vetri soffiati, e al Museo Diocesano, a Feltre.
O accompagna nelle chiese e cattedrali, autentici contenitori d’arte e libri di storia, ancora pulsante e viva.
Così scriveva Buzzati, negli anni 50, sul Corriere della Sera: "Chi sapeva che da Belluno fossero usciti artisti di così alto calibro e, così, attuali?"
Non è da meno Feltre, dove si può stare una settimana e non vedere mai la stessa cosa, ma aver molto da sentir raccontare, con l’eco di Venezia imbrigliata tra le mura.
Né lo è Mel, terzo Borgo più bello d’Italia, dove, ancora, si possono immaginare le gesta eroiche del leggendario Orlando Furioso o le contesse uscire dal Palazzo della Cultura.
La Valbelluna, sintesi di variegate eccellenze, attende chiunque sia disponibile ad apprezzarne le sfumature sensoriali, ma, soprattutto, ad ascoltare i battiti del suo cuore montanaro, aspro e versatile.
Per molti versi, è sorella delle valli delle Dolomiti friulane: Valcellina, Valle del Tagliamento, Val Tramontina, incastonate nella parte più incontaminata dell’intero gruppo dolomitico, Patrimonio dell’Umanità., paradiso di escursionisti e scialpinisti, di appassionati di nordic walking, free climbing e ice climbing.
Un mondo da esplorare che solletica la fantasia, sia in Veneto, ma anche in Friuli-Venezia Giulia. Visitarlo significa coglierne l’essenza e far tesoro delle diversità che caratterizzano ogni singola zona.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48