Slançs di libertât pai dîs ch’a vignaràn
Cun Danilo De Marco, Angelo Floramo, Massimo Somaglino
Armoniche Paolo Forte _ Coro Nicoletta Taricani, Caterina De Biaggio, Michela
Franceschina, Chiara Di Gleria _ Composizion e rangjament musicâl Nicoletta Taricani
Fotografiis Danilo De Marco _ Montaç video Andrea Trangoni _ Regjie di Massimo Somaglino
In colaborazion cul Festival vicino/lontano
Raccontare uno che fu maestro senza chiederlo, e lo fu suo malgrado, per quella piega che talvolta la vita ci impone, non è facile. Non è scontato. Allora abbiamo pensato che la cosa migliore fosse quella di lasciar parlare lui. Come chi? Lui, il Cid in persona. Il testo nasce dalla meticolosa giustapposizione di quei frammenti. Li abbiamo disposti a tessera di mosaico, con pazienza, con attenzione, in punta di piedi, con rispetto e pudore. Le altre parole, che con queste intessono tele di dubbi, reminiscenze, ricordi, emozioni, sono quelle di Danilo. Che idealmente parla con quel maestro. Lo chiama, lo interroga. Non per illuminare il tempo che è andato, ma questo nostro, drammatico e privo di speranza.
(Angelo Floramo)