Presentazione di "Storia di una linea bianca" con l'autore Alessandro Cattunar che dialoga con Davide Cranolini dell'Università di Trieste.
“Storia di una linea bianca” comincia da un giorno particolare: il 16 settembre del 1947. In quel giorno i militari Alleati stanno tracciando la linea di confine che separerà l’Italia e la Jugoslavia, una linea bianca che divide il territorio di Gorizia in modo piuttosto arbitrario. In un cortile a poca distanza dal centro della città, in via del Rafut, una mucca viene fotografata mentre tiene due zampe da una parte e due zampe dall’altra della linea appena tracciata. Alla sua destra vediamo la stalla,
a sinistra il fieno.
ALESSANDRO CATTUNAR
Goriziano d’origine, è dottore di ricerca in Storia contemporanea e insegnante. Con l’Associazione Quarantasettezeroquattro, di cui è presidente, si occupa di public history cercando di raccontare il confine tra Italia e Jugoslavia servendosi di forme espressive e linguaggi sempre diversi, dall’audiovisivo al teatro, dalla performance alle installazioni artistiche. Si occupa anche di produzioni audiovisive e teatrali ed è condirettore di “InVisible Cities. Festival urbano multimediale”.
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