Inaugurazione della mostra antologica “Intonare la realtà” nel centenario della nascita di Renzo Tubaro, uno dei protagonisti più autentici della pittura friulana del Novecento. Artista schivo e profondamente legato alla sua terra, Tubaro ha attraversato oltre cinquant’anni di ricerca figurativa, inseguendo con sensibilità e rigore la bellezza del mondo e la verità delle cose.
La mostra, a cura di Giancarlo Pauletto, Francesca Agostinelli e Fulvio dell'Agnese, si articola in tre sezioni:
🎨 𝑷𝒊𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒂 𝒄𝒂𝒗𝒂𝒍𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐 – ospitata nel corpo padronale di Villa Manin, con circa 70 opere che raccontano la sua ricerca tra natura, paesaggio, ritratti e animali, in una pittura armonica e luminosa.
🕍 𝑨𝒇𝒇𝒓𝒆𝒔𝒄𝒉𝒊 – un itinerario diffuso tra le chiese del Friuli, dove emerge il dialogo tra l’artista, lo spazio sacro e la comunità, in scorci e prospettive di rara naturalezza.
✏️ 𝑫𝒊𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 – nella barchessa di levante di Villa Manin, la sezione dedicata al disegno rivela l’anima più intima dell’artista: taccuini, studi, ritratti familiari e scene di vita quotidiana, sempre attraversati dalla luce di Venezia, città della sua formazione.
Il progetto del centenario è accompagnato da un catalogo curato da Giancarlo Pauletto con saggi di Francesca Agostinelli, Fulvio dell’Agnese e Pauletto stesso, oltre a un’antologia critica che testimonia l’apprezzamento espresso nel tempo da autori come Tramontin, Pasolini, Naldini, Damiani, Sgorlon e Bergamini. Le opere di Tubaro sono conservate in collezioni pubbliche e private, tra cui Casa Cavazzini a Udine, Ca’ Pesaro a Venezia, il Castello Sforzesco di Milano e la Fondazione Friuli.
La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo 2026