Non è stata la solita cerimonia dell'ultimo addestramento prima della stagione acrobatica. Quella di oggi ha avuto un sapore un po' speciale. Quest'anno la Pattuglia Acrobatica Nazionale compie 65 anni. Sarà un anno speciale e impegnativo per i piloti, i tecnici e perché no, anche per i loro famigliari.
La giornata inizia sotto i migliori auspici: ci accoglie uno splendido sole, il termometro segna 25° e sono solo le 9:30.
Entriamo in aeroporto senza problemi e subito capiamo che ci sarà molta gente col naso all'insù oggi. La coda di automobili e autobus è interminabile, ma tempo ce n'è. Infatti dopo circa mezz'ora siamo parcheggiati.
Solito controllo a borse e zaini e ci appostiamo in area stampa. Quattro chiacchiere con i colleghi e amici per passare il tempo ed ecco il pullman dei piloti. Scendono, qualcuno saluta, altri sono concentrati e un po' tesi, ma è normale: non è facile far parte della pattuglia Acrobatica numero uno al mondo. Qualcuno li chiama, altri chiedono una foto di gruppo ma niente da fare. Si avviano verso i loro "destrieri", gli Aermacchi Mb339, da 43 anni alla PAN e non dimostrarli.
Iniziano i controlli con un cerimoniale ormai collaudato. Piloti e tecnici si muovono all'unisono come una sola entità, in simbiosi. Si sale a bordo su segnale del Maggiore Raspa, nominativo radio PONY 1, Capoformazione. Si accendono i motori, i Viper ululano vogliono farsi sentire. Pony 1 si avvia sulla pista di rullaggio, seguito da Pony 2, Pony 3 ... fino a Pony 10 il solista, Maggiore De Cecco.I fumi verde/bianco/rosso della nostra bandiera colorano la testata pista, motori al massimo e si decolla. Per il 65° anno consecutivo. Ancora i numeri uno, ancora nella storia.
Un doveroso ringraziamento al personale della PAN e del 2° Stormo per la competenza, la cortesia e sorriso col quale ci hanno accolto.
Buon 1° maggio a tutti!