Ricordi, Lettere

Giornata per le vittime di mafia, stragi dimenticate

di Angelo Rocca

In occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, istituita per legge nel 2017 il 21 marzo, riceviamo e pubblichiamo il seguente testo,

Di recente mi è capitato di sentire una sciocchezza, come tante se ne sentono uscire dalle bocche di chi assorbe ingenuamente falsi miti magari vantandosi di dire cose scomode, di essere controcorrente: “La mafia non uccideva i bambini". Nella settimana della giornata dedicata alla memoria delle vittime delle mafie, è doveroso smontare questa bufala raccontando una storia poco conosciuta.
Pizzolungo è una località balneare a una manciata di chilometri da Trapani. È il 2 aprile del 1985 e, come ogni mattina, in casa Asta la madre Barbara invita i suoi figli - una bambina di 11 e due gemelli di 6 - a sbrigarsi perché non vuole che arrivino a scuola in ritardo. Giuseppe e Salvatore, però, fanno i capricci e le lancette corrono veloci. Allora la primogenita Margherita, spazientita, chiede alla mamma il permesso di andare con la vicina per evitare di mancare la prima campanella: “Mi sono salvata così, per un caso". La strada che la Scirocco di Barbara percorre per accompagnare i figli a scuola è quella di sempre. Lo stesso non si può dire per Carlo Palermo, uno dei passeggeri dell’auto che si appresta a sorpassare la macchina della famiglia Asta. Il giudice Palermo, infatti, si è trasferito da poco più di un mese a Trapani per indagare su una serie di traffici di armi e droga che legano Turchia e Sicilia. Al momento del sorpasso, alla destra della Scirocco guidata da Barbara Asta è posteggiata una Golf: tutto normale, se non fosse per il fatto che la Golf contiene 50 chili di esplosivo. È un'autobomba comandata a distanza da uno degli uomini del commando mafioso a cui è stato ordinato di eliminare Palermo. Ma quando viene azionato il telecomando per scatenare l'inferno, l'auto di Barbara fa da scudo alla vettura su cui viaggia il magistrato, che si salva miracolosamente con la sua scorta. Il boato, tremendo, richiama alcuni abitanti della zona tra cui Nunzio, marito di Barbara, preoccupato perché sa che da lì passa sempre sua moglie per raggiungere la scuola. L'uomo, però, non trova tracce della sua auto, convinto che l'abbia scampata, e va al lavoro ignaro di quale triste destino gli fosse toccato. Più tardi capirà, quando lo chiameranno per dargli la tragica notizia: la macchina era stata completamente disintegrata dall'esplosione.
Sono trascorse poco più di due ore dalla strage, Margherita è a scuola: “Mi vennero a prendere intorno alle 11 - racconta in una delle sue testimonianze - e io ero felice perché uscivo prima dell'orario normale. Capii che qualcosa non andava già lungo il tragitto: prendemmo una strada alternativa e più lunga della solita. Quando arrivai a casa, vidi molte persone stravolte, profondamente addolorate. A quel punto cercai mia madre: ero convinta che fosse successo qualcosa a mio padre, che pochi mesi prima aveva subito un intervento al cuore. Mia zia, però, mi prese in disparte e mi disse cos'era accaduto". Aveva 10 anni. “Ho visto - ricorda Margherita - la devastazione prodotta da quella bomba, il cratere e una macchia rossa su un muro distante decine di metri, per cui chiesi spiegazioni a papà. Che non se la sentì di darmele: ha pensato che sarebbe stato l'ennesimo un pugno nello stomaco, per una bambina come me, apprendere che erano le tracce lasciate da un brandello del corpo di uno dei miei fratelli catapultato fin lì.”
Margherita Asta oggi è un’attivista di Libera, l'associazione che, come ogni anno, il 21 marzo organizza a Roma la giornata in memoria delle vittime delle mafie. E ha scritto - a quattro mani con la giornalista Michela Gargiulo - Sola con te in un futuro aprile, in cui racconta la sua storia, animata da un'inesauribile voglia di verità e giustizia accontentata soltanto in parte nonostante i diversi processi imbastiti. Un libro che mi sentirei di consigliare vivamente a chi diffonde certe sciocchezze.

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Ultimo aggiornamento: 06/11/2024 01:24