La mostra ha lo scopo di tenere alta l'attenzione sul dramma di questo conflitto, ma anche di raccogliere risorse per due importanti progetti in Ucraina: il progetto "DALLE RADICI ALLA FIORITURA" finalizzato alla rigenerazione di un villaggio a 100 chilometri dal fronte, Stari Sanzhary in Poltava, dove vivono un migliaio di persone tra donne, vecchi e bambini, e un secondo progetto per portare aiuto ad un cappellano volontario che opera nelle zone grigie del conflitto, Artem Gryshyn, per sostenere militari e civili con ciò che può servire per rendere la vita al fronte meno tragica.
"Ucraina Nostra" è un invito a guardare più in profondità, a riconoscere nell'altro una storia, una radice, una speranza" ha scritto il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga in apertura del catalogo della mostra, che vanta il patrocinio di molti comuni fra cui anche Camino al Tagliamento e Codroipo.
La scelta della Cantina Ferrin di ospitare questa mostra è stata semplice e immediata e per dirla con le parole di Fabiola Ferrin "per dare la possibilità a quante più persone possibili di vedere le foto del "PRIMA" con un'Ucraina in pace con gente che lavora e fa festa, e del "DOPO" con case distrutte, devastazione, persone disperate...". E aggiunge che "sono state scelte le foto meno crude, foto scattate in un paese vicino a noi, con persone che conducevano vite simili alle nostre. Un piccolo contributo per cercare di dire "attenzione, che non capiti anche qui"... perchè è un attimo. Chi decide la guerra sono i potenti della Terra, che al fronte però mandano i nostri figli".