01/08/2023
Codroipo, Libri
Affollata presentazione del libro “Nell'orto sinergico”
di Pierina Gallina
Scritto da Annetta Bertolini e illustrato da Valentina Bott, entrambe maestre, il libro “Nell’orto sinergico”, presentato in Sala Abaco, vuol essere un inno al fare dei bambini, al lasciarli provare e sperimentare.
Chi fa impara, si appassiona, diventa capace. A ogni età. Nell’orto, in particolare. "Importante è fare e non solo guardar fare", afferma, con convinzione, Annetta, forte della sua esperienza di madre e già maestra, e di quella vissuta negli orti sinergici, realizzati nelle scuole, dall’infanzia alla primaria, friulane e slovene, con i ragazzi del Mosaico e altre associazioni. A Codroipo, sono ubicati vicino al campo di atletica, al CSRE, alla Pannocchia, e in casa dei Gremese.
“L’orto va bene per tutti, perché si basa sulla pazienza. Si impara a sapersi accontentare, ad aspettare, a implementare le relazioni. Allena alla fatica, a prendersi cura, sorprende, stimola il rispetto del mondo, dà gioia e soddisfazione. Si impara a cimentarsi nelle forme della natura e che, anche i danni ci insegnano a rialzarci. Dobbiamo tornare a un tempo lento di gratitudine.”
“La pazienza è virtù da molto tempo dimenticata” ribadisce Valentina, impegnata a realizzare disegni con ritagli di carta di diversi spessori e fogge. “Come nell’orto, anche sul foglio si coltivano l’attesa e la creatività”.
Nel libro, adatto a bambini di ogni età, tanti sono i trucchi e i segreti per far convivere piante e fiori.
Si impara che anche le piante litigano se non stanno accanto a chi è loro simpatico.
Per esempio, se Pomodori e Patate stanno vicini, bisticciano. Ma, se piantati accanto al basilico, si abbracciano.
Il viaggio dentro al libro è accompagnato da due personaggi: Masanobu, giapponese ed Emilia, spagnola. Entrambi si prendono cura del loro orto. Sinergico, naturalmente.
Lo scopo del libro è la beneficenza.
Tutto il ricavato delle offerte, infatti, sarà devoluto alla missione dei padri di Betania, a Goro, in Etiopia, che accolgono 450 bambini in situazione di difficoltà, materiale e familiare.
Dopo aver realizzato il sogno del libro, Annetta accarezza quello dell’orto sociale: un orto urbano dove stringere relazioni e fare in compagnia, seguendo il ritmo della natura.