Recentemente si è riunita anche la giuria della 6^ edizione del “Concorso Internazionale di composizione corale su testi di padre Turoldo” quest’anno presieduta dal maestro Paolo Ugoletti e che ha visto la collaborazione con l’USCI del Friuli Venezia Giulia rappresentato dal maestro Alessandro Drigo, dall’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI, con Mons. Vincenzo De Gregorio, il Conservatorio di Musica di Lubiana, con la Prof.ssa Julieta Kubik, l’Accademia musicale di Stoccarda, con il Maestro Detlef Dörner, e altri prestigiosi musicisti di fame internazionale quali Domenico Clapasson ed Elisabetta Brusa. Vincitore della categoria composizione per coro a cappella è stato Paolo Furlan (San Donà di Piave – Venezia) mentre è stato segnalato il brano di Giulio De Carlo (Catanzaro). Vincitore per la categoria composizione per coro di voci bianche e pianoforte è stato Francesco Zorzini (Camino al Tagliamento) mentre per la categoria liturgica si è aggiudicato il premio Michele Tamburini (Rimini).
“Il concorso ha avuto un’ampia e qualificata partecipazione di compositori principalmente italiani ma provenienti anche da Polonia e Sud America” ha dichiarato il presidente della commissione, Maestro Paolo Ugoletti, “ed è indubbio che l’opera poetica di Turoldo sia di stimolo alla creazione musicale per la naturale musicalità dei testi.”
Intanto proseguono le iniziative del Centro Studi rivolte ai giovani e alle scuole: il concorso artistiche “Disegna…il sogno del mondo” sta raccogliendo adesioni da diverse classi della scuola secondaria di primo grado del Medio Friuli mentre il 10 dicembre, in casa Turoldo alle 18.30, verrà presentata la pubblicazione degli atti del corso di formazione per docenti, curato dal Dott. Maurizio Driol la scorsa primavera, con la raccolta di alcune proposte di approfondimento rivolte al mondo della scuola per poter diffondere e far avvicinare padre Turoldo alle nuove generazioni “E’ ai giovani che dobbiamo arrivare per farli riflettere e permettergli di crescere con basi salde e con uno sguardo più profondo come quello di un poeta figlio del nostro Friuli” ha concluso il Presidente del Centro Studi, Daniele Parussini.