29/10/2025
Codroipo, Libri
Premi San Simon, lingua friulana tra incontro e contaminazione
di Silvia Iacuzzi
Ieri, martedì 28 ottobre giorno di San Simone, si è svolta, come da tradizione, la cerimonia di premiazione dell’omonimo premio in lingua friulana, organizzata dal segretario Giulio Pagotto per la Biblioteca Civica “don Gilberto Pressacco” di Codroipo, in collaborazione con la Società Filologica Friulana, l’ARLeF, l’Istitut Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e l’Ente Friuli nel Mondo.
Quest’anno il Premi San Simon era dedicato alla memoria di Agnul di Spere (Angelo Michele Pittana), ingegnere, poeta e traduttore che ha profondamente contribuito alla diffusione e al confronto della lingua friulana con altri idiomi, e si poteva partecipare con “raccolta di racconti” oppure la “traduzione” di due racconti di Elio Bartolini, Villa veneta e Tornato per votare. Le giurie erano composte da Martina Delpiccolo, Maurizio Mattiuzza e Paolo Patui per la sezione racconti, e da Gottardo Mitri, Paolo Cantarutti e Flavio Santi per la sezione traduzione. Presidente onorario per entrambe le giurie è stata Silvia Polo, Assessora alla Cultura del Comune di Codroipo.
Nello Spazio Terra di Acque allestito sotto il tendone centrale della Fiera di San Simone in Piazza Garibaldi a Codroipo, è stata segnalata la raccolta “Lis contis sot des stelis” di Roberto Meroi nella sezione raccolta di racconti, che ha visto la partecipazione di sei autori. Per la sezione traduzione, che ha contato undici partecipanti, il premio è stato assegnato a Remo Spizzamiglio premiato dal Sindaco di Codroipo Guido Nardini, mentre una segnalazione speciale è andata a Federico Scarpin.
La serata è stata arricchita dagli interventi musicali di Claudio Banelli, grazie alla collaborazione con il festival Suns Europe, e dalle letture di Paolo Mutti, che hanno dato voce e ritmo alle parole dei testi in concorso.
Nel suo intervento, l’Assessora Silvia Polo ha sottolineato il valore culturale e simbolico del premio che “rappresenta un riconoscimento letterario di grande prestigio e anche uno strumento prezioso per rafforzare la nostra lingua e trasmetterla alle nuove generazioni. Ogni edizione è una semina: raccogliamo le parole di chi scrive oggi per consegnarle a chi leggerà domani. Così la nostra lingua continua a fiorire, attraverso le voci diverse di una stessa comunità.”
Polo ha poi ricordato la figura di Elio Bartolini, autore friulano cui è stata dedicata questa edizione che era “innamorato dei contrasti della nostra terra” e “ci ha lasciato un patrimonio letterario autentico e poetico. La sua scrittura rappresenta un modello per chi oggi si cimenta nella narrativa e nella traduzione in friulano.”
A conclusione della cerimonia, è stata annunciata un’anticipazione: l’edizione 2026 del Premi San Simon sarà dedicata alla figura di Amedeo Giacomini, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa, confermando la volontà di mantenere viva la memoria e la forza espressiva della lingua friulana nel tempo.